E’ aperta a tutti l’iniziativa di questo pomeriggio promossa dallo Spi/Cgil e dal Coordinamento Donne del sindacato pensionati per parlare della violenza contro le donne.
L’iniziativa che si tiene alle ore 14.30 presso la sala polivalente di via Barchetta, prevede diversi interventi di Roberta Bursi responsabile del Coordinamento donne Spi/Cgil Roberto di Biase del sindacato di polizia Silp per la Cgil, Laura Piretti dell’Udi, Fiorella Prodi della segreteria Cgil e Mina Cilloni del Coordinamento donne regionale Spi/Cgil.
Si parte dal presupposto che la violenza contro le donne, e in generale contro i soggetti deboli della società, non debba essere considerata solo
un problema di ordine pubblico, ma storico e culturale. Occorre certamente puntare al contrasto delle violenze, ma altresì ad azioni di prevenzione/educazione alla cultura dei diritti umani e al sostegno alle vittime, potenziando la rete delle case di accoglienza e attraverso percorsi di inclusione sociale.
Occorre puntare sull’educazione di bambine e bambini alla cultura dell’eguaglianza, del rispetto e della parità tra i generi. Occorre
favorire un lavoro meno instabile e precario per contrastare la vulnerabilità sociale di molte donne e la loro ricattabilità in termini di
negazione di diritti.
La Cgil di Modena è impegnata con le proprie strutture a intensificare iniziative di sensibilizzazione sui luoghi di lavoro e nelle sedi sindacali per l’adozione dei codici contro le molestie fisiche e morali a sfondo
sessuale.
Cgil e Spi ritengono inoltre che i confronti in corso con i Sindaci sui bilanci di previsione per il 2008 siano una sede utile per esigere piani
integrati di contrasto alla violenza di genere a livello territoriale. Il Sindacato intende raccordarsi con le iniziative già avviate nella nostra
provincia come il Tavolo Tecnico provinciale scaturito dal protocollo del 2006 che impegna diversi attori istituzionali e sociali ad azioni di
sensibilizzazione, prevenzione e contrasto, formazione degli operatori sanitari e di servizi sociali e delle forze dell’ordine, emersione del
fenomeno (raccolta denunce), assistenza e sostegno alle vittime. E’ inoltre all’ordine del giorno un’incontro con le parlamentari e i parlamentari modenesi per caldeggiare una legge che riconosca il reato di “stalking”,
persecuzione continua spesso attuata dall’ex marito e/o fidanzato-convivente.



