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Accordo Provincia-banche anche per i lavoratori Sabiem

Anche i lavoratori della Sabiem potranno fare richiesta a sei banche del territorio per ottenere un anticipo di 5 mila euro sul loro Trattamento di
fine rapporto.


L’assessore provinciale alle Attività produttive di Bologna, Pamela Meier, ha oggi presentato ai lavoratori della Sabiem e alle rappresentanze
sindacali il protocollo d’intesa per il sostegno al sistema economico locale promosso dalla Provincia con gli istituti di credito, che permetterà
anche ai lavoratori della Sabiem, come già accaduto in passato ai dipendenti di altre aziende in crisi, di usufruire della possibilità di
ricevere l’anticipo sul loro Tfr, a costo zero e interessi zero. Sei banche si sono dette disponibili (Emil Banca, Unicredit, Carisbo, Unipol, Credibo e Banca Agricola Mantovana), e fin dai prossimi giorni gli interessati
potranno riceverlo.

«Questo strumento di sostegno – ha commentato l’assessore Meier – è
un’opportunità concreta per i lavoratori delle aziende in crisi. Siamo molto soddisfatti che le banche del territorio abbiano risposto
positivamente a un’emergenza che, come è noto, sta mobilitando gran parte della città a sostegno degli operai».

La possibilità di usufruire di questi contributi per il sostegno al reddito è frutto di un accordo sottoscritto nel giugno 2006, tra l’assessorato alle
Attività produttive della Provincia e dieci banche del territorio, dopo l’esito positivo di due esperienze che hanno riguardato inizialmente le aziende Donini ed Effer e successivamente la Mega di Quarto inferiore e le Officine grafiche Bartolini di Monzuno. Nello scorso febbraio ne hanno usufruito anche 46 operai della Seba.
Il protocollo prevede la possibilità per gli istituti di credito, a rotazione fra i dieci sottoscrittori, di erogare il credito ai dipendenti
di aziende bolognesi, monitorate dal Tavolo di salvaguardia delle attività produttive, in attesa del pagamento della cassa integrazione o della
liquidazione, fino a un massimo di 5 mila euro. Frutto del confronto con le aziende e le parti sociali, l’accordo vuole andare incontro alle esigenze dei lavoratori e delle famiglie, che in momenti difficili hanno bisogno di strumenti di sostegno al reddito, considerato che tra la data della messa in mobilità o in Cassa integrazione guadagni straordinaria, e la effettiva
erogazione del dovuto possono passare mesi, così come per incassare il Tfr.

















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