La Provincia di Modena sostiene la campagna “Difendiamo l’etichetta!” per preservare l’obbligo di indicazione geografica dei prodotti agroalimentari italiani anche nei confronti dell’Unione europea. L’impegno, contenuto in un ordine del giorno presentato dalla commissione consiliare Sviluppo economico, è stato votato all’unanimità dal Consiglio provinciale.
La campagna “Difendiamo l’etichetta!”, promossa da Slow food e Coldiretti, chiede al Governo e al Parlamento di difendere l’obbligo di indicare l’origine geografica nelle etichette dei prodotti agroalimentari, previsto dalla legge italiana, e di non allinearsi al disegno di legge comunitaria che prevede di abrogare l’obbligo della dicitura “italiano” sulle etichette dell’olio, della pasta, delle bevande, delle carni bianche e di altri prodotti tipici. «La legislazione europea – ha spiegato Dante Mazzi (Forza Italia) a nome della commissione – tiene conto unicamente della conformità igienico-sanitaria, premiando una concezione standardizzata della produzione che non considera né il valore qualitativo e culturale degli alimenti, né il beneficio che arreca alle aree rurali e in particolare ai piccoli produttori».
Walter Telleri (Verdi) ha sottolineato ancora una volta come la proposta sia stata condivisa da tutti i componenti della Commissione.
Giorgio Barbieri (Lega nord) ha affermato che «la situazione è devastante a causa delle contraffazioni che procurano danni enormi. L’Unione europea ogni tanto ci mette i piedi in faccia per volontà dei paesi del Nord che vogliono importare dalla Cina prodotti che spacciano per italiani».
Per Cesare Falzoni (An) «l’impegno è positivo ma bisognerà vedere la pratica» e anche Dante Mazzi si è augurato che «ci siano azioni concrete perché troppo spesso i consumatori vengono truffati».
Infine, Giancarlo Bertacchini (Ds-l’Ulivo) ha invitato alla coerenza sottolineando la necessità di inserire nelle etichette tutte le caratteristiche dei «nostri prodotti di qualità».