I militari della compagnia di Borgo Panigale e della locale stazione hanno fatto irruzione al residence Bologna 2 di Calderara di Reno, l’enorme palazzone noto per i continui contrasti tra residenti e spacciatori, ed hanno eseguito 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti marocchini, chieste dal pm della Procura felsinea Elisabetta Melotti e concesse dal gip Gabriella Castore.
Eseguiti anche arrestati in flagranza di spaccio per altri tre maghrebini. Le persone finite in carcere devono rispondere a vario titolo di spaccio, lesioni, percosse, violenza privata, danneggiamento, minacce, incendio e porto abusivo di armi.
Denunciati per gli stessi reati altri 20 maghrebini.
Le Forze dell’ordine hanno sequestrato un chilo e mezzo di hascisc, una pistola di fabbricazione spagnola, 15 grammi di cocaina, 450 euro in contanti, numerosi cutter, una katana giapponese e una bottiglia molotov inesplosa.
A dare un’accelerata al lavoro dei militari, che da sempre eseguono controlli nel residence, è stata la maxi rissa del 24 ottobre scorso. Quella sera i residenti scesero in strada per fronteggiare una trentina di spacciatori stanchi di fare i conti con la loro attività criminale. Ci furono degli scontri, vennero distrutte alcune auto dei condomini e venne anche lanciata una bottiglia molotov contro uno degli appartamenti.
Le 20 persone denunciate sono una parte di quelle che hanno partecipato agli scontri quella sera.
