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Castelfranco E.: arrestati i fratelli Di Caterino e recuperata la pistola

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Reparto Operativo di Modena hanno arrestato i fratelli Di Caterino Arturo e Luigi, il primo 23enne ed il secondo 25enne, che la sera del 30 novembre scorso in Castelfranco Emilia avevano avuto, a seguito di un diverbio originato da futili motivi legati ad un prestito non onorato di 290 €, un conflitto a fuoco con Salvatore Lionetti, nei pressi dell’abitazione di quest’ultimo.

Mentre Lionetti, la sera stessa, aveva spontaneamente consegnato l’arma utilizzata per ferire Arturo Di Caterino – una pistola semiautomatica marca Beretta cal. 6,35 provento di furto perpetrato in abitazione a Rimini l’anno scorso – questi, concordemente col fratello, aveva dichiarato di aver gettato la pistola da lui utilizzata dal finestrino dell’auto, mentre si stavano dirigendo presso l’ospedale di Vignola, lungo la strada che da Castelfranco Emilia porta a Spilamberto e precisamente nei pressi di un incrocio.poco oltre il centro abitato di San Cesareo sul Panaro.
Le ricerche esperite nel luogo indicato dai fratelli da parte dei Carabinieri del Reparto Operativo, protrattesi per tutta la notte e la mattina a cavallo tra venerdì e sabato, non avevano dato alcun esito, per cui, convinti che i fratelli avessero mentito sulla circostanza riferita, hanno deciso di effettuare una perquisizione presso le abitazioni dei due giovani, entrambe site in Guiglia.

Ai militari presentatisi presso la sua abitazione, Luigi Di Caterino, dopo i primi rifiuti, ha deciso di collaborare e spontaneamente ha consegnato la pistola utilizata dal fratello Salvatore per ferire Lionetti: una pistola tipo revolver marca Smith & Wesson calibro 38 special, recante la matricola identificativa abrasa e con all’interno del tamburo ancora un colpo completo e due bossoli di colpi esplosi.
A seguto di una ulteriore perquisizione estesa all’abitazione ed alle sue pertinenze, i Carabinieri hanno rinvenuto pure un fucile da caccia semiautomatico marca Beretta calibro 12, anche questo con matricole abrase e che era stato nascosto, avvolto e legato in una coperta, in un pannello in cartongesso del controsoffitto relativo al pianerottolo posto al piano rialzato del condominio e nelle immediate adiacenze edella porta di ingresso dell’appartamento del Luigi Di Caterino, quindi nella sua disponibilità come poi ha lui stesso ammesso. Infine, all’interno del box garage sono state rinvenute sei cartucce caricate a pallettoni calibro 12.
In tarda serata i due fratelli, arrestati per detenzione illegale di armi clandestine poiché recanti le matricole abrase, sono stati associati presso la casa circondariale di Modena.

Nella serata di venerdì, in Castelfranco Emilia, a seguito di presentazione presso il pronto soccorso del locale ospedale di Salvatore Lionetti, che presentava una ferita da esplosione di colpi d’arma da fuoco, e sulla scorta delle indicazioni da lui fornite circa la descrizione degli aggressori e del veicolo da questi utilizzato per la fuga, sono stati tempestivamente attivati dai militari della locale Stazione Carabinieri in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Modena reiterati posti di controllo lungo le vie cittadine.
Nel contempo si cercava di chiarire il movente e la dinamica dell’agguato.
Nel corso dei controlli i militari notavano un’autovettura “Audi A3” che, alla vista dei mezzi militari svoltava repentinamente in via Europa, parcheggiandosi tra le altre auto in sosta sulla pubblica via. Insospettiti da tale manovra, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Modena, mediante l’utilizzo di due auto civetta e con il concorso di una gazzella del Nucleo Radiomobile, hanno sottoposto a controllo il conducente del mezzo poichè il suo gesto ha indotto i carabinieri a ritenere che lo stesso potesse essere coinvolto nella vicenda sopra descritta.
Quest’ultimo, identificato in Cristiano Tortora, 33enne di Napoli, pregiudicato per violazione della normativa sugli stupefacenti, all’atto del controllo ha tentato di disfarsi di un sacchetto di cellophane contenente due involucri di cocaina del peso di circa 2 etti, occultandolo una volta sceso dall’auto sotto la ruota posteriore dell’autovettura. Nonostante ciò, il tutto è stato recuperato e sottoposto a sequestro da parte degli operanti.
Tortora, dopo essere stato perquisito sul posto, è stato condotto in caseerma e dichiarato in stato d’arresto poichè ritenuto responsabile del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti ed infine tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria.
L’arrestato, all’esito degli accertamenti svolti, è risultato tuttavia estraneo ai fatti che hanno originato il ferimento d’arma da fuoco avvenuto in Castelfranco Emilia in danno di Salvatore Lionetti.
















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