“Quale democrazia per quali apprendimenti?”. E’ questa la domanda a cui risponderà il convegno in programma domani, mercoledì 28 novembre, a Modena a conclusione del progetto biennale “Apprendimento e democrazia”, promosso dalla fondazione “Mario dal Monte” con il contributo della Regione, della Provincia e del Comune di Modena, che ha coinvolto insegnanti e studenti delle scuole superiori modenesi.
Nell’auditorium dell’istituto tecnico Corni, in via Leonardo da Vinci, a partire dalle 9,30, si svolgerà un incontro seminariale aperto ai docenti e agli studenti che hanno partecipato al progetto per presentare i risultati della ricerca, approfondire i problemi emersi e discutere i possibili sviluppi dell’iniziativa che ha visto gli insegnanti nel ruolo di ricercatori sul terreno delle pratiche didattiche e il coinvolgimento diretto degli studenti nel ruolo di osservatori. Nel pomeriggio, dalle 15, nelle sale di “Memo”, in viale Jacopo Barozzi 172, una tavola rotonda con esperti e docenti universitari, riservata agli insegnanti, affronterà il passaggio dalle buone intenzioni alle buone pratiche. Per informazioni: tel. 059 2034311.
Partito nel 2005, il lavoro di formazione e sperimentazione ha messo al centro dell’indagine il rapporto tra democrazia e apprendimento, dedicando il primo anno alla formazione di 15 docenti divenuti osservatori e “ricercatori di sé stessi” e del proprio lavoro. Il “Diario del primo anno”, compilato dai docenti, è stato il risultato di questa esperienza. La seconda parte del progetto è stata dedicata invece a un percorso di ricerca, condotto con gli studenti, sul nesso tra apprendimento e democrazia, sulla base di indicatori di presenza o assenza di democrazia all’interno delle pratiche didattiche.
I risultati della ricerca saranno diffusi nelle scuole, e diventeranno possibile oggetto di un’attività di aggiornamento mirato a promuovere una riflessione critica sul fare scuola da parte dei docenti stessi.