Per ottenre esenzioni dal ticket sanitario o dalle tasse universitarie, bonus libri o bonus per gli asili nido, assegnazione di case popolari ecc. fornivano autocertificazioni false in merito al proprio reddito, al patrimonio ed alle condizioni familiari all’Ausl, all’Università, allo Stato e ai Comuni.
La Guardia di Finanza di Modena, nel corso di indagini avviate ad inizio 2006 e condotte fino ai giorni scorsi, ha scoperto e denunciato 170 cittadini ‘infedeli’ su un totale di 304 dichiarazioni controllate.
Gli uomini del colonnello Alberto Giordano, comandante delle Fiamme gialle modenesi, hanno scoperto in particolare ben 103 cittadini extracomunitari abitanti nei comuni della Bassa i quali, per ottenere il “bonus bebe’” di 1000 euro previsto dalla Finanziaria 2006, avevano fornito dichiarazioni sostitutive su situazioni non corrispondenti a quelle reali. In pratica, tutti i dichiaranti controllati per il “bonus bebè” sono stati denunciati; 103 su 103. Dovranno rispondere di un reato che, ai sensi dell’art.483 del codice penale, prevede la reclusione fino a due anni e la perdita del beneficio fruito.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesui.