Il Comune di Reggio Emilia – assessorato Cultura, assieme al Servizio sanitario regionale Azienda unità sanitaria locale di Reggio Emilia e al Centro di documentazione di storia della Psichiatria San Lazzaro, promuovono per mercoledì 28 e giovedì 29 novembre, nell’Aula Magna Pietro Manodori dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia due giornate di riflessioni sul tema Pericoli della libertà e governo della paura. Dalla microfisica del potere alla società di sicurezza.
Oggi nella “città globale” in cui i grandi flussi migratori scavalcano le frontiere e disseminano ovunque i loro effetti, e dove emergono i ghetti, le nuove marginalità, i nuovi pericoli assistiamo all’accrescersi delle paure e delle inquietudini collettive, a un’insicurezza diffusa e onnipresente che favorisce il riemergere di soluzioni e dispositivi antichi. Di fronte ad un ordine sociale infranto e a un legame comunitario disgregato, si invoca il facile ricorso all’applicazione selettiva del sistema penale e della sanzione punitiva, alla crescente segregazione etnico-razziale e alla repressione delle sue manifestazioni sintomatiche. Alla diffusione di un sentimento di vulnerabilità e di insicurezza vengono fatte corrispondere anche nuove tecnologie disciplinari, dal braccialetto elettronico alla videosorveglianza alla biometria, a cui hanno cominciato ad affiancarsi tecniche di controllo sulla e della vita che arrivano a penetrarla ormai persino nel suo grado infinitesimale, con la necessità crescente di prevenire i fattori di rischio (progetto genoma, banche dati sanitari, ecc.).
A partire da questo contesto la due giornate che vedono studiosi di diritto e scienze sociali, filosofi, criminologi e operatori nel campo socio-sanitario portare il loro contributo per riflettere e impostare le forme di un nuovo legame sociale che contribuisca a costruire il nostro imminente futuro.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto dell’assessorato Cultura di valorizzazione del patrimonio culturale dell’ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro che si propone tre obiettivi principali: promuovere attività di studio e informazione sul patrimonio documentario conservato; sollecitare una più ampia riflessione culturale sulle forme del potere e del sapere psichiatrico; sensibilizzare la cittadinanza e l’opinione pubblica intorno alle tematiche della sofferenza psichica e del disagio sociale, della sicurezza e del controllo della devianza. Da alcuni giorni peraltro è iniziato nella VII Commissione permanente della Camera dei Deputati l’iter di discussione della proposta di legge relativa all’istituzione della Fondazione del Museo Nazionale di Psichiatria del San Lazzaro.
I lavori di Pericoli della libertà e governo della paura si apriranno mercoledì 28 novembre, alle ore 15, con un saluto dell’assessore alla Cultura del Comune di Reggio Giovanni Catellani, a cui farà seguito l’intervento dello storico della filosofia e della psichiatria Mauro Bertani del Centro di Documentazione di storia della Psichiatria di Reggio Emilia. Bertani interverrà su La fine dello Stato terapeutico. Seguirà Judith Kasper sempre del Centro di Documentazione di storia della Psichiatria che parlerà di Sapere la follia – le cartelle cliniche di San Lazzaro. Quindi sarà la volta di Riccardo Panattoni dell’ Università di Verona con L’immagine della paura e di Elena Esposito dell’Università di Modena e Reggio Emilia con un intervento dedicato a La paura del futuro e la gestione del rischio. Alle ore 17.30 seguirà la discussione.
I lavori riprenderanno giovedì 29 novembre, alle ore 9, sempre nell’Aula Magna Pietro Manodori dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Dopo l’introduzione di Giorgio Zanetti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Olivia Guaraldo dell’Università di Verona affronterà con il suo intervento un tema di grandissima attualità Contro il governo della paura: sguardi femminili sul presente, mentre Lorenzo Capitani docente del Liceo scientifico A.Moro interverrà su Le fabbriche della paura. Seguiranno Achille Saletti, presidente dell’Associazione no profit Saman che opera nel settore della prevenzione, del recupero e del reinserimento socio-lavorativo di soggetti tossicodipendenti, farmacodipendenti, alcooldipendenti, che proporrà una riflessione su La droga della paura e Gaddo Maria Grassi dell’Azienda USL di Reggio Emilia che parlerà dei Servizi psichiatrici, sistema di comunità e nuovi bisogni di salute mentale, mentre Dario Melossi, docente di criminologia presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, interverrà su Controllo sociale e democrazia: ancora insieme?. Infine Valeria Calevro, direttrice dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia affronterà un tema molto discusso oggi Ospedale Psichiatrico Giudiziario: una tutela o un anacronismo?
Nel pomeriggio, alle 15, i lavori riprenderanno con l’introduzione del direttore generale dell’Azienda USL di Reggio Emilia Mariella Martini alla quale farà seguito l’intervento di Giovanni Jervis dal titolo Paranoie della modernità. Medico psichiatra e psicoterapeuta, Giovanni Jervis è stato tra i protagonisti delle battaglie contro le istituzioni manicomiali negli anni sessanta e settanta, lavorando a Roma, Gorizia e, tra il 1969 e il 1976, a Reggio Emilia, dove ha dato vita all’esperienza dei Centri di igiene mentale. Attualmente vive a Roma, dove esercita come psicoanalista ed insegna Psicologia dinamica presso la Sapienza. E’ autore di diversi libri, tra cui: Manuale critico di psichiatria, Feltrinelli; Il buon rieducatore, Feltrinelli; La psicoanalisi come esercizio critico, Garzanti; Fondamenti di psicologia dinamica, Feltrinelli; Il secolo della psicoanalisi, Bollati Boringhieri.
Infine Stefano Mistura, che ha lavorato con F. Basaglia e G. Jervis e attualmente dirige il Dipartimento di Salute mentale di Piacenza, svolgerà il ruolo di discussant, di moderatore aprendo la discussione finale. Mistura è autore di numerose pubblicazioni, tra cui Paul Tillich, teologo della nuova psichiatria, Claudiana; La fabbrica della tortura, Bertani; La malinconia dell’uomo e la psichiatria, Bertani; Attraverso lo Zuiderzee, Boringhieri; per Einaudi ha curato Figure del feticismo, Autismo. L’umanità nascosta, La schizofrenia di E. Minkowski, Conversando con i miei bambini di R.Laing, Sul buon uso della depressione di P. Fedida, Sulla fuga delle idee di L. Binswanger. Ingresso libero.
Info: Comune di Reggio Emilia – assessorato Cultura – tel. 0522 456249 Comune di Reggio Emilia.