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Domani (lunedì 26) sciopero nazionale Dirigenza sanitaria

Annao Assomed, Aupi, Anpo, Cida Sidirss, Cimo, Asmd (Ugl medici-snami Dirigenza Medica-
Unione Medica) Assomed-Sivemp, Civemp, Federazione Cisl Medici, FP Cgil, FP Cgil
Medici, Federazione Medici aderente Uil Fpl, Fedir Sanità, Sds Snabi, Sidirss, Sinafo hanno
proclamato lo sciopero nazionale dei propri aderenti per l’intera giornata di domani, lunedì 26
novembre. L’astensione riguarderà tutti i lavoratori della dirigenza sanitaria, professionale,
tecnica, amministrativa e della dirigenza veterinaria ed odontoiatrica.

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena consiglia quindi gli utenti di informarsi – lo
stesso giorno dello sciopero – prima di presentarsi agli ambulatori, telefonando al reparto
che eroga la prestazione, al fine di evitare i disagi conseguenti alla eventuale sospensione
di attività programmate.
Come prevedono le norme vigenti saranno, tuttavia, garantiti i servizi minimi essenziali.
Nello specifico verranno assicurati: assistenza d’urgenza, assistenza ordinaria a categorie
particolari come handicappati, anziani e neonati, e per le attività assistenziali avviate e non
dilazionabili; servizio di portineria e servizi telefonici, smaltimento rifiuti speciali, attività previste nei piani di protezione civile qualora previsti in via ordinaria anche nei giorni festivi, attività connesse alla funzionalità degli impianti tecnologici necessari all’espletamento delle prestazioni essenziali. È garantito il supporto attivo delle prestazioni specialistiche e diagnostiche, di laboratorio e farmaceutiche per l’assistenza d’urgenza.

In occasione dello sciopero, anche l’Azienda Ospedaliera Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia comunica che saranno garantite solo le prestazioni riferite all’assistenza sanitaria in regime d’urgenza, comprese le prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio di supporto all’espletamento dell’attività di emergenza-urgenza.

L’Azienda USL di Bologna garantisce, oltre alle urgenze, parte dell’attività programmata. Saranno infatti garantiti i livelli minimi di attività, previsti in caso di sciopero dall’accordo sindacale, che si allinea alle disposizioni normative di riferimento.

















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