“Destini del sacro. Discorso religioso e semiotica delle culture” è il tema del XXXV Congresso dell’AISS – Associazione Italiana di Studi Semiotici che si terrà a Reggio Emilia chiude domani domenica 25 novembre con un evento straordinario. Il congresso è aperto al pubblico.
I più importanti studiosi italiani a confronto su temi fondamentali per la società, la religione, la vita civile e la critica culturale. Il Congresso nella giornata conclusiva di domenica 25 si apre al Teatro Ariosto, alle ore 9.30 il professore coordinerà la tavola rotonda su “Religione e vita sociale” con ospiti i filosofi Giulio Giorello e Nuccio Ordine, coordina il dibattito Umberto Eco; per il cinquantenario dei Miti d’oggi di Roland Barthes e in ricordo di Jean Baudrillard, scomparso di recente, alle ore 11.30 Paolo Fabbri coordinerà la tavola rotonda dal titolo “Destini della critica culturale dopo Barthes e Baudrillard”, con Alberto Abruzzese, Patrizia Calefato e Fausto Colombo.
Nel pomeriggio, i workshop tematici dalle ore 15 alla Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia sulle forme del sacro e spiritualità, sui tempi e gli spazi del sacro, sulle immagini sacre al cinema e nell’arte.
Alle 17.30 le ultime relazioni in Aula Magna. Dopo Francesco Marsciani con un intervento sul discorso della preghiera, ecco le attese Profanazioni di Paolo Fabbri.
L’evento, organizzato con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia, con il sostegno della regione Emilia Romagna, dell’Università di Modena e Reggio Emilia e con il contributo della Fondazione Manodori, sarà articolato tra i Teatri della città e la Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia, in una trentina di relazioni e in una serie di comunicazioni raggruppate in forma di atelier. Tra i relatori invitati compaiono: Alberto Abruzzese, Omar Calabrese, Vanni Codeluppi, Umberto Eco, Paolo Fabbri, Gianfranco Marrone, Louis Panier, François Rastier, Patrizia Violi, Ugo Volli.