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Modena: rischio sismico e pianificazione, un seminario in Provincia

In base alla nuova classificazione sismica nazionale, nella provincia di Modena sette comuni sono inseriti in classe due (“media sismicità”), su una scala da uno a quattro (dove uno è la pericolosità più elevata): Castelvetro, Fiorano, Formigine, Frassinoro, Maranello, Pievepelago e Sassuolo. Gli altri 40 sono in classe tre, cioè a “bassa sismicità.

Parte da qui la nuova Carta degli effetti locali per la prevenzione del rischio sismico che sarà presentata domani, venerdì 23 novembre, in un incontro in programma dalle ore 10 alle 13 nella sala del Consiglio provinciale di Modena (viale Martiri della Libertà 34).
L’iniziativa si svolge nell’ambito del percorso per l’adozione, entro l’anno, del Consiglio provinciale del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp).

«Si tratta di una nuova cartografia del territorio – spiega Maurizio Maletti, assessore provinciale alle Politiche urbanistiche – molto utile anche per progettare i nuovi insediamenti tenendo conto dei potenziali effetti di una scossa di terremoto su una determinata area, riducendo al minimo i rischi. Nella Carta si tiene conto delle caratteristiche geomorfologiche delle aree, del sottosuolo, ma soprattutto della presenza di frane e di aree potenzialmente instabili, dove sono prevedibili cedimenti e dissesti, soprattutto in caso di terremoto».

Nella Carta si indicano i terreni e le forme del paesaggio che, per le loro caratteristiche, possono amplificare gli effetti di un terremoto, oppure favorire fenomeni di instabilità, definiti “effetti locali”. L’analisi di queste situazioni servirà a migliorare la prevenzione, la progettazione di opere e la pianificazione degli interventi di emergenza.

Nel corso dell’incontro sono previsti gli interventi di tecnici ed esperti, tra questi Fabrizio Bramerini e Giuseppe Naso del dipartimento della Protezione civile, ufficio Rischio sismico; Giuseppe Bettelli e Francesca Remitti dell’Università di Modena che illustreranno in particolare la situazione della sismicità nel modenese; Luca Martelli del servizio Geologico, sismico e dei suoli della Regione Emilia Romagna che illustrerà gli indirizzi regionali per l a microzonazione sismica; Gian Pietro Mazzetti, tecnico della Provincia descriverà, invece, alcune sui potenziali effetti di un terremoto in alcune aree modenesi, mentre Antonella Manicardi, del servizio provinciale Urbanistica illustrerà l’uso della cartografia realizzata nella pianificazione del territorio.

















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