E’ stata approvata dal Consiglio provinciale di Modena la riduzione dei componenti del consiglio di amministrazione di Autostrada Brennero Spa. La modifica dello statuto della società ha ricevuto il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e quello contrario di Lega nord e Udc. Forza Italia e Alleanza nazionale non hanno partecipato al voto uscendo dall’aula.
In base alla modifica, prescritta dalla Finanziaria 2006 e illustrata da Egidio Pagani, assessore provinciale alla Viabilità, il prossimo cda di Autostrada Brennero Spa, attualmente di 24 componenti, sarà formato da un minimo di cinque a un massimo di sette membri. Pagani ha anche preannunciato che la Regione Trentino e le Province autonome di Trento e Bolzano faranno ricorso in quanto ritengono di non dover accettare questa disposizione. La Provincia di Modena è rappresentata nel cda dal sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi.
Cesare Falzoni (An), motivando la non partecipazione al voto, ha sostenuto che la delibera «potrebbe essere illegale perché non riporta il passaggio in commissione. E anche se è passata ai Capigruppo, le modifiche agli statuti competono alla commissione Controllo e garanzia».
Dello stesso parere anche Dante Mazzi e Claudia Severi (Forza Italia) che hanno anche affermato «di non vedere tutta questa urgenza in un provvedimento che ha già aspettato un anno e che non avrà immediata esecuzione».
Il ritardo è stato motivo del voto contrario anche di Tomaso Tagliani (Udc) che però ha dichiarato di «non formalizzarsi su eventuali vizi della delibera».
Per Giorgio Barbieri (Lega nord) «il sindaco di Bolzano ha ragione nel non volere essere messo fuori dal dda. Ma è disposto a starci gratuitamente come rappresentante istituzionale già pagato per quell’incarico. Perché non ci mandiamo anche noi un assessore o il presidente a costo zero?».
Luca Caselli (An) ha contestato che «Pattuzzi non ha mai relazionato su Autobrennero e non ha mai speso una parola in favore della bretella Sassuolo-Campogalliano».
Secondo Demos Malavasi (Ds-l’Ulivo) «è paradossale che il centrodestra, che adesso protesta, in cinque anni di governo non abbia approvato nemmeno un atto per ridurre i costi della politica».
Critico su Autobrennero e «inorridito per la bretella», Walter Telleri (Verdi) ha ricordato che «la delibera è passata in commissione capigruppo e tutta la documentazione richiesta è stata consegnata. Quindi, per l’impegno preso in quella riunione, la delibera va adottata».