L’assicurazione RCA, per autoveicoli, sembra essere diventata un “optional”. E’ vero che sono in aumento coloro che non la sottoscrivono? La situazione preoccupa l’ing. Angelo Orlandi, Presidente dell’Automobile Club Modena.
“Purtroppo alcune indagini fatte, anche dalla Polizia Municipale di Modena, confermano come l’obbligatorietà dell’assicurazione RCA venga evasa non sottoscrivendola o con una contraffazione del contrassegno da apporre al parabrezza o con mancati rinnovi”.
“Cosa dicono i numeri, quale è la percentuale degli “evasori”?
“Statistiche precise non se ne conoscono, sono convinto che indipendentemente da ciò il fenomeno debba essere affontato con estrema decisione e con urgenza per impedirne il dilagare incontrollato”.
“Chi può avere la chiave per risolvere il problema?”
“I controlli per una prima indagine, sull’entità del fenomeno a livello nazionale, possono essere effettuati dall’ANIA (l’Associazione Nazionale delle Assicurazione) confrontando il numero dei veicoli circolanti iscritti al PRA, con le polizze RCA sottoscritte dagli utenti, non escludo che anche l’ACI possa contribuire fattivamente”.
“In questa “evasione” lo Stato non è parte in causa?”
“Mentre l’utente può subire delle conseguenze solo in caso d’incidente, lo Stato, invece, si trova “defraudato” in ogni modo di quel 12% del premio che le Assicurazioni versano al Servizio Sanitario Nazionale, servizio che costa al contribuente cifre enormi”.
“Se le moderne tecnologie consentono una contraffazione, alla portata di molti, le stesse dovrebbero consentire di superare il problema”.
“Le tecnologie moderne possono realizzare un contrassegno particolare che consenta di evidenziarne subito la contraffazione. Penso ad esempio all’applicazione di un ologramma come avviene per altri documenti”.
“Quando si passerà dalle parole ai fatti. Nei soliti millenni italiani?”
“Sono convinto che la ricerca di una soluzione del problema verrà affrontata in tempi ristretti. Tutti sono interessati: gli assicuratori (vendono più polizze), lo SSN (ha introiti superiori), l’U.P.I (l’Unione delle Province che riceve una percentuale sugli importi di tutte le RCA sottoscritte) e soprattutto i cittadini che avrebbero così una maggiore sicurezza nel malaugurato caso in cui fossero coinvolti in incidenti automobilistici”.
