Nel 3° trimestre 2007 l’evoluzione congiunturale dell’industria manifatturiera modenese è rimasta complessivamente ancora buona anche se il profilo espansivo del ciclo appare comunque in rallentamento: raffrontata al medesimo trimestre del 2006 la produzione ha infatti segnato un +3,6%, il fatturato + 6,1%.
Questa crescita del fatturato è dovuta all’aumento dei prezzi a causa del rincaro delle materie prime sui mercati internazionali
Il Presidente della Camera – Alberto Mantovani – evidenzia che nonostante segnali positivi riscontrati è in atto un momento di riflessione in quanto cominciano a pesare anche sull’economia modenese la forte rivalutazione dell’euro, l’aumento delle materie prime e la crisi del mercato delle costruzioni negli Stati Uniti.
La domanda interna dopo un inizio d’anno favorevole ha presentato un andamento stazionario.
Esaminando l’andamento degli indici congiunturali settoriali emerge che le migliori performance sono state rilevate nella meccanica, apparecchiature elettriche ed elettroniche e nei mezzi di trasporto.
In particolare, si è rivelato brillante il settore delle “macchine e apparecchi meccanici” che ha registrato nel trimestre incrementi del +10,2% per la produzione e del +14,5% per il fatturato, grazie sia all’aumento degli investimenti sia al miglioramento degli scambi con l’estero. Da segnalare in questo settore anche la forte crescita degli ordinativi interni (+7,8%) ed esteri (+13,6%).
Ottimo anche l’andamento del settore dei mezzi di trasporto con una crescita della produzione del 5,9% ed un aumento del fatturato del 9,9%.
Buoni anche i dati relativi alle “macchine e apparecchiature elettriche ed elettroniche” in progresso del 9,5% per quanto concerne le quantità prodotte e dell’8,9% per il fatturato.
Continua l’andamento positivo del settore “prodotti in metallo” con una crescita del 5,1% della produzione e del 7,8% del fatturato.
Il “biomedicale” presenta un sostanziale rallentamento della crescita sia per quanto riguarda la produzione (+2,6%) che il fatturato (un modesto +0,2%), e in calo si presentano sia gli ordini interni che esteri. Sul settore pesa in particolare il contenimento della spesa sanitaria pubblica.
Seppure su valori non elevati di produzione e vendite il settore moda pare interrompere il trend di moderata crescita dal 2006. L’abbigliamento segna un -3,2% per la produzione e un +2,3% del fatturato.
Simile l’andamento della maglieria con la produzione ferma a -0,3% e il fatturato a +2,0%.
L’industria ceramica registra un calo dei volumi produttivi realizzati in provincia (-4,2%) a cui fa riscontro un fatturato quasi invariato (+0,9%). Incidono su questo settore la crisi dell’edilizia nel mercato interno e il rallentamento dell’export verso il mercato americano. Trattasi di settore che in ogni caso, va ricordato, ha molto delocalizzato l’attività produttiva.
Per quanto concerne l’alimentare, in conclusione, complessivamente si registra stazionarietà per la produzione (+2,4%) e il fatturato (+1,8%). Incide negativamente il calo dei consumi interni e l’importazione di prodotti dall’estero.