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Sassuolo: Consulta per l’Integrazione, gli eletti

Sono diciotto i candidati eletti nella tornata elettorale dell’11 novembre scorso per la “Consulta per l’Integrazione a Sassuolo”, che verranno proclamati ufficialmente domenica prossima 18 novembre, a partire dalle ore 15,30 presso la sala G.P. Biasin.

– Per l’area geografica “Europa Ue, Extra Ue ed Apolidi” sono risultati eletti: Xhani Jurgina, Zade Paqsor, Weremij Ewa, Khatsayuk Oksana, Neamtu Liliana, Wackowski Piotr Jan.
– Per l’area geografica “Africa mediterranea” sono stati eletti Boukhensous Cherif, Elkaddani Souad, Bekkar Ahmed, Ferdoussi Abdellatif, Sahli Ahmed, Belhaimer Bouchaib, Mabsout Kaoutar, Bahraoui Mohammed.
– Per l’area geografica “Africa sub – Sahariana” sono stati eletti Quarshie Moses Amaatey Adu, Kotei Charlton Bobby.
– Per l’area geografica “Asia ed Oceania” sono risultati eletti Weeraratna Fatima Ramani e Ullah Ehsan.

“La composizione degli eletti – commenta l’Assessore allle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Susanna Bonettini – credo sia da salutare con estrema soddisfazione: un dato spicca su tutti, quello della presenza femminile che non ha avuto bisogno delle cosiddette “quote rosa” per imporsi con le preferenze. Si tratta, per la maggior parte degli eletti, di ragazzi giovani, dinamici, diplomati e laureati, che hanno voglia di fare e di proporre in seno al Forum per l’Integrazione, nel quale confluiranno, per dare vita ad un percorso di integrazione nel quale anche gli immigrati potranno esprimersi e fare le loro proposte. L’altro elemento da sottolineare è che, all’interno di ogni area, siano starti eletti candidati appartenenti a nazionalità diverse per cui la consulta rappresenta la quasi totalità delle nazioni straniere presenti a Sassuolo.
Paragonare le elezioni della consulta alle elezioni amministrative significa non aver ben capito di cosa stiamo parlando – commenta Susanna Bonettini – innanzitutto perché la Consulta per l’Integrazione è semplicemente un organo consultivo, senza alcun potere decisionale ed è l’unico organismo a disposizione degli stranieri per poter esprimersi su proposte concrete per migliorare la qualità della convivenza tra culture diverse. Il dato di fatto è che ora il Comune ha a disposizione una risorsa molto importante perché rappresenta 600 persone di nazionalità diverse che si sono attivate per poter partecipare alle scelte che le riguardano a livello locale. Capire il valore di questa interazione con un organo consultivo così composto lo può fare solamente chi si pone in rapporto con gli stranieri e con i loro bisogni.
La vera scommessa della Consulta per l’Integrazione – conclude l’assessore alle Politiche Sociali Susanna Bonettini – non era e non è relativa all’affluenza al voto, ma in cosa sarà in grado di fare, di esprimere, come potrà incidere sul processo di integrazione: credo che in questo senso, gli eletti, siano molto preparati e che siano in grado di svolgere un ottimo lavoro”.
















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