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L’Università approfondisce il tema delle “Stragi negate, dimenticate, giustifica

La storia, quella ufficiale, ovvero gli storici terminata la parentesi dominata dalle ingombranti ideologie del XX secolo, cominciano a fare i conti col passato, un passato segnato da grandi conflitti, nei quali si sono consumati anche grandi eccidi di massa e stermini a sfondo etnico.


Con occhio critico si sono iniziate a rileggere molte di quelle pagine, che riesumano fatti di cronaca e circostanza spesso rimossi dalla storiografia dominante. In prima fila in questa opera di rivisitazione storiografica volta al recupero di questi tristi e terribili episodi bellici c’è un gruppo di studiosi e ricercatori dell’Università degli studi di Modena e Reggio emilia, che a queste “Stragi negate, dimenticate, giustificate” dedicano un seminario internazionale che si terrà a Modena venerdì 16 e sabato 17 novembre 2007.

L’iniziativa, ospitata nell’Aula Riunioni della Facoltà di Lettere e Filosofia (largo Sant’Eufemia 19), prenderà il via alle ore 9.30 con una introduzione della prof. ssa Giovanna Procacci (Univ. di Modena e Reggio Emilia) e proseguirà con una serie di contributi che affronteranno alcune delle questioni più scottanti dal punto di vista storico: la prof. ssa Bruna Bianchi (Univ. Ca’ Foscari di Venezia) parlerà di “La violenza alla popolazione civile nella prima guerra mondiale”; il prof. Nicola Labanca (Univ. di Siena) si soffermerà su “Crimini di guerra italiani nell’Oltremare”; il prof. Guido Samarani (Univ. Ca’ Foscari di Venezia) esporrà “Il massacro di Nanchino: aspetti e problemi storici e storiografici”. Nel pomeriggio alle ore 14.30 sotto il coordinamento del prof. Lorenzo Bertucelli (Univ. di Modena e Reggio Emilia) prenderanno poi la parola: il prof. Frederic Rousseau (Univ. di Montopellier) su “I crimini della colonizzazione francese in Algeria”; il prof. Marek Waldemberg (Univ. di Cracovia) su “Massacri di Serbi nello stato indipendente croato 1941 – 1945”; il prof. Mila Orlic (Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia) su “Massacri della ex-Jugoslavia: ideologie, politiche, usi ed effetti del nazionalismo nella Croazia degli anni ‘90”; il prof. Andrea Panaccione (Univ. di Modena e Reggio Emilia) su “A partire da Katyn: i rapporti polacco-sovietici durante la seconda guerra mondiale come questione storiografica e come posta politica”; e, infine, il prof. Cesare Giacobazzi (Univ. di Modena e Reggio Emilia) su “Il ritorno della storia rimossa: il passo del gambero di Gunther Grass e gli effetti a lungo termine dell’ideologia nazionalsocialista”.

Il secondo giorno, sabato 16 novembre, a partire dalle ore 9.30 sarà la volta di: prof. ssa Rita Monticelli (Univ. di Bologna) su “Ereditare il trauma: le maschere, le rivelazioni”; il prof. Roberto Vecchi (Univ. di Bologna) su “Scritture del massacro: differenza e ripetizione”; prof. Federico Rahola (Univ. di Genova) su “Ricordare per immagini: la costruzione visiva della memoria”.
Il seminario verrà concluso da una tavola rotonda di discussione sullo iato tra storie e memorie, ovvero sui motivi – tra loro diversi, ma anche spesso omologabili – per i quali le stragi vengono negate, dimenticate o giustificate e stravolte dalla comunicazione mediatica. Introdurranno la discussione per la sezione storica il prof. Filippo Ficardi (Univ. di Padova) e per la sezione critico-letteraria il prof. Marc Silver (Univ. di Modena e Reggio Emilia).

















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