Nuove iniziative di lotta sono state proclamate da Fim, Fiom e Uilm nazionali a sostegno del diritto delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici al rinnovo del contratto di lavoro ormai scaduto da 5 mesi.
Confermato il blocco dello straordinario e delle prestazioni flessibili e proclamate 12 ore di sciopero nel mese di novembre, di cui le prime 8 ore il 16 novembre con manifestazioni regionali.
In Emilia-Romagna lo sciopero di 8 ore di venerdì 16 novembre sarà sostenuto dalla manifestazione a Bologna. Fim, Fiom e Uilm modenesi stanno organizzando la partecipazione di almeno 1.000 lavoratori.
Previsti 25 pullman in partenza alle ore 7.30 da Modena capoluogo e dai principali comuni Carpi, Sassuolo, Mirandola, Vignola, Castelfranco e
Pavullo, e dalle principali aziende metalmeccaniche del territorio provinciale.
L’arrivo è previsto a Bologna in piazza Saragozza alle ore 9, dove partirà il corteo per le vie cittadine del centro storico con arrivo alle ore 11 in piazza Nettuno. Qui si terrà il comizio di Cosmano Spagnolo segretario nazionale Fim/Cisl.
Chi è interessato a partecipare alla manifestazione regionale può contattare le sedi modenesi di Fim (059.890851) Fiom(059.583311) e Uilm (059.345877).
Lo sciopero e le nuove iniziative di lotta si rendono necessari per superare le insufficienze, i rifiuti e le lungaggini delle controparti e in
particolare di Federmeccanica. La piattaforma rivendicativa presentata da Fim, Fiom e Uilm ha ricevuto un altissimo consenso con il referendum fra i lavoratori. Affronta temi
fondamentali di carattere normativo, proponendo la riforma dell’inquadramento unico, la riduzione della precarietà del lavoro, la
contrattazione e miglioramento degli orari, l’estensione dei diritti e il miglioramento delle condizioni normative delle lavoratrici e dei
lavoratori. La richiesta salariale presentata è assolutamente ragionevole e risponde alle minime esigenze di recupero salariale dei lavoratori e di perequazione per coloro che non fanno la contrattazione aziendale.
Di fronte a questa piattaforma le controparti, Federmeccanica in primo luogo, non hanno dato risposte adeguate o hanno opposto pesanti rifiuti.
Fim, Fiom e Uilm confermano l’integrità complessiva della piattaforma presentata e si dichiarano indisponibili a tutti i livelli a trovare
soluzioni in sede aziendale a quello che è il diritto dei metalmeccanici di veder rinnovato positivamente il loro Contratto nazionale.
Il 21 novembre è previsto un nuovo incontro plenario con la Federmeccanica e dovrà segnare un punto di svolta decisivo per la vertenza. Per quella data sono previste altre 4 ore di sciopero a livello nazionale con manifestazioni articolate a livello locale, che vedranno a Modena presidi davanti alle principali aziende metalmeccaniche.