Nel consiglio comunale di martedì 23 ottobre, un punto all’ordine del giorno era la presa d’atto dell’intesa espressa dalla provincia di Modena su alcuni ambiti del Piano Strutturale di Sassuolo. Due punti importanti sono stati vergognosamente stralciati dal piano: la realizzazione di un collegamento alternativo alla strada provinciale che collega S. Michele a Sassuolo e il trasferimento di una grossa ditta di autotrasporti, con annesso deposito merci per conto terzi, situata attualmente quasi a ridosso del centro di Sassuolo.
La Lega Nord pensa che la zona sud di Sassuolo abbia assolutamente bisogno di un collegamento alternativo alla strada provinciale per S.Michele che tagli fuori l’abitato di Pontenuovo. Specialmente al mattino e comunque nelle ore di punta, si forma un serpentone di auto di lavoratori e studenti in direzione Sassuolo, in attesa di immettersi sulla circonvallazione.
Veicoli che procedono a passo d’uomo inquinando l’aria che i residenti devono per forza respirare. Le lunghe attese mettono a dura prova i nervi dei conducenti costretti a forzate perdite di tempo prezioso che potrebbe essere utilizzato diversamente. Lo stralcio di quest’opera, che sembrava “cosa fatta”, ha lasciato sorpresi e allibiti un po’ tutti. La motivazione data è che il tracciato va ad interessare un’area sotto tutela ambientale e servirebbe uno studio di impatto per verificare la fattibilità o meno del progetto in sede di POC. Ci sono interrogativi ai quali servirebbe una spiegazione. I circa 15000 metri edificabili concessi in pieno parco non creavano impatto ambientale? In questo PSC sono stati messi in primo piano gli interessi economici a discapito delle esigenze dei cittadini? Dovere primario di una buona amministrazione non è quello di costruire prima le infrastrutture che urbanizzare le zone? Intraprendere la strada inversa sarebbe come costruire una casa cominciando dal tetto. Un’amministrazione di centro-sinistra, riesce a fare anche questo?
Il secondo punto stralciato dalla Provincia, prevedeva il trasferimento in zona auto-porto di una grossa ditta di autotrasporto, con annesso deposito merci in conto terzi, che ora si trova a ridosso del centro.
L’operazione avrebbe comportato l’eliminazione di centinaia di mezzi pesanti diretti giornalmente al deposito per compiere le operazioni di carico e scarico con la conseguente diminuzione dell’inquinamento specialmente nella zona. Le motivazioni di tale diniego si rifanno ad un’area situata in una zona che potrebbe essere interessata da un’eventuale esondazione del fiume Secchia che tra l’altro passa a circa un chilometro, viene evidenziato che esistono falde sotterranee da proteggere e non è ammessa trasformazione urbana secondo le regole del PTCP( piano provinciale). Sembra che il RUE approvato non abbia questi limiti. Il Vicesindaco ed Assessore all’urbanistica Ferruccio Giovanelli ha rassicurato che si procederà a fornire lo studio di impatto ambientale per la strada e si procederà alla modifica di alcune norme del PTCP in modo da rendere possibile le due operazioni. Speriamo che queste promesse non rimangano “lettera morta” ed una volta tanto si lavori anche per l’interesse dei cittadini.
Francesco Menani capogruppo consigliare Lega Nord Padania Sassuolo