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Pagani sulla polemica dei Photored a Modena

«Gli impianti di Photored, sia i primi che quelli più recenti, sono regolari e le sanzioni comminate agli automobilisti conseguono quindi a violazioni effettive». Lo ha detto Egidio Pagani, assessore provinciale alla Viabilità, riferendo in Consiglio le informazioni avute dal Comune di Modena, ente competente per la materia, per rispondere a una interpellanza di Cesare Falzoni, capogruppo di Alleanza nazionale, sui 15 milioni di euro incassati con il Photored dal Comune di Modena, «che, secondo fonti di stampa, sarebbero illegali». Il consigliere ha poi sottolineato che «la questione, strettamente comunale nell’ambito amministrativo, è però di interesse generale».


Pagani ha concluso la sua risposta dichiarando che, dopo la richiesta di molti Comuni di installare impianti fissi sulle strade provinciali, «la Provincia ha avviato uno studio per determinare quali sono le strade più pericolose sulle quali si deciderà come intervenire per prevenire incidenti, non certo per fare cassa: l’obiettivo non deve essere la sanzione a tutti i costi, ma la prevenzione degli incidenti causati dall’eccessiva velocità attraverso controlli severi e, in caso di photored, un’adeguata segnaletica».

Secondo Giorgio Barbieri (Lega nord), invece, «nei bilanci comunali c’è l’obbligo per le polizie municipali di fare cassa. Noi stiamo raccogliendo firme per chiedere che nei semafori venga attivato l’avviso di cambio colore a tutela degli automobilisti».
Luca Caselli (An) ha rilevato che «gli uffici dei giudici di pace scoppiano di ricorsi e non perché tutti gli autisti sono furbacchioni ma perché sono convinti che le multe con il Photored siano un’ingiustizia».

Secondo Dante Mazzi (Forza Italia) «uno dei modi per ovviare al problema di strade che hanno bisogno di manutenzione è abbassare i limiti di velocità. Ed è su queste strade che piomba come un falco la polizia municipale aggiungendo al danno della strada dissestata la beffa della multa».
Per Tomaso Tagliani (Udc) «abbiamo limiti di velocità bassissimi su strade vuote e senza case oppure indicazioni assurde con limiti ravvicinati che passano da 90 a 50 chilometri all’ora».
Franca Barbieri (Ds-l’Ulivo), pur d’accordo nel merito sul Photored, ha affermato «che è ora di fare pulizia di interpellanze improprie dal punto di vista istituzionale».
«Anche la signora Barbieri e il suo partito fanno interpellanze su temi sui quali la Provincia non ha competenza» ha replicato Falzoni, dichiarandosi soddisfatto della risposta dell’assessore Pagani.

















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