“Quella che viene chiamata, con preoccupazione, chiusura del Centro storico altro non è che la chiusura di via Trento Trieste, nel tratto compreso tra via Gramsci e via Vittorio Veneto. Poco più di 50 metri. Un’area pedonale all’interno della quale, deve essere chiaro, verrà comunque garantita e regolata la possibilità di accesso soprattutto per le funzioni religiose (matrimoni e funerali, in particolare) e la possibilità di trasportare persone disabili per assistere a tali funzioni e ad eventuali eventi che si svolgeranno nel rinnovato Castello”.
“Ci rendiamo conto che certe novità, soprattutto legate al traffico, costringono alcuni cittadini a cambiare abitudini ormai consolidate. D’altra parte, le città non sono comunità immobili. Cambiano nel tempo e portano con sè, nuovi bisogni e nuovi problemi che occorre affrontare. Obiettivamente, un Castello ristrutturato che diventerà un punto di attrazione non solo dei formiginesi ma di tanta altra gente, richiedeva un ripensamento sull’accessibilità di quell’area.
Se mettiamo sul piatto della bilancia, da una parte le vecchie abitudini, che sostanzialmente fanno riferimento alla libertà di circolare con l’auto davanti al castello ed alla chiesa, e dall’altra lo splendido Castello, che si affaccia senza auto, sul sagrato della chiesa di San Bartolomeo e la piazza Calcagnini, è difficile non capire quale sia l’interesse generale e cosa quindi privilegiare.
C’ è un tratto storico-urbanistico che viene valorizzato con questa scelta e cioè la dimensione di Piazza dove anticamente si ritrovavano gli antichi poteri del Medioevo e del Rinascimento: quello civile, il Castello, e quello religioso, la Chiesa.
Sul piano della funzionalità e dell’accesso, si tenga conto che l’area pedonale non è avulsa da un contesto che riguarda tutto il centro di Formigine. Infatti, è inserita in un piano del traffico e della sosta che renderà più agevole la circolazione, sia per quanto riguarda la mobilità, anche ciclo-pedonale, sia per quanto riguarda la sosta. Sono aumentati i parcheggi nel centro storico e nelle zone limitrofe e il sistema delle fasce orarie – alcune gratuite altre a pagamento – favorirà la rotazione della sosta e il numero di accessi al centro storico, anche a vantaggio della sua vocazione commerciale.
Naturalmente siamo disponibili come Giunta, una volta avviato il nuovo piano della sosta e del traffico, a discutere con i cittadini, con il Consiglio di Frazione e con la comunità parrocchiale, per valutare tutti gli accorgimenti che si renderanno necessari per migliorarla, nel senso della vivibilità e del rispetto ambientale”.
Periodico quotidiano Sassuolo2000.it
Reg. Trib. di Modena il 30/08/2001
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