“La giornata della Libertà, istituita nel 2005, spesso passa sotto silenzio: credo invece sia importante prendere la data di oggi come punto di partenza per approfondire e sottolineare quelli che sono i principi cardine della libertà che , troppo spesso, viene confusa con la sregolatezza, la mancanza di regole”. Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi commenta così la “Giornata della libertà” che cade oggi, 9 novembre, in ricordo delle vittime di tutte le dittature.
“Un vecchio aforisma recitava – prosegue Pattuzzi – la mia libertà finisce dove inizia quella del prossimo. E’ da questo che occorre partire, politicamente e socialmente, per affrontare i temi caldi che la cronaca, locale e nazionale, di oggi ci pone di fronte. Proprio oggi apprendiamo che nuovi paesi entreranno a far parte dell’area Schenghen, in futuro non occorrerà più mostrare la carta d’identità per passare dall’Italia alla Slovenia, tanto per fare un esempio: questa è libertà.
Libertà è la possibilità di poter perseguire i propri scopi, i propri ideali, libertà è quella di espressione; ma la libertà è anche e soprattutto quella di poter vivere le proprie città, poter uscire la sera, poter fermarsi in piazza a chiacchierare senza doversi guardare le spalle.
Questa libertà – commenta il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – spesso rischia di venire offuscata da una lunga serie di concause che occorre eliminare.
Non voglio correre il rischio di essere frainteso – prosegue Pattuzzi – perché la libertà è anche quella di chi cerca di costruirsi una nuova vita, in un paese straniero, lavorando e rispettando le leggi, sperando in un futuro migliore per se e per i propri cari.
E infatti è proprio la libertà degli immigrati, quelli onesti, quelli che rispettano le regole dimostrando di volersi integrare perfettamente nella nostra realtà, che viene limitata dalle azioni di pochi soggetti che, invece, vedono nelle nostre leggi, nelle nostre tradizioni, nelle nostre città, semplicemente un terreno fertile in cui far proliferare la delinquenza, la clandestinità, la prostituzione, lo spaccio, i furti, le rapine.
Perché veramente si possa ottenere liberta, libertà per tutti, è necessario che tutte le parti in causa si mettano in discussione, si rimbocchino le maniche per ottenere l’obiettivo comune.
Il centro destra così come il centro sinistra, gli Amministratori così come gli amministrati, le Forze dell’Ordine così come la Magistratura, chi affitta un appartamento di 20 metri quadri al prezzo di un attico, che sfrutta il lavoro in nero approfittandosi della clandestinità, gli stessi immigrati onesti che sono chiamati a ribellarsi, denunciando i loro stessi connazionali che minando la libertà dei cittadini onesti continuano a rimandare a tempo indeterminato la loro completa integrazione.
Fatti come quello accaduto nei giorni scorsi, coi tre clandestini rimessi in libertà, non devono più accadere, e in questo senso la politica deve fare molto, così come la magistratura, ma non deve più accadere nemmeno che la criminalità trovi un rifugio sicuro in alveari che, con la complicità di chi affitta e di chi vi risiede, diventano una sorta di zone franche.
Lavorando in questo senso – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – tutti insieme, evitando lo “scarica barile”, evitando di passare la patata bollente da una mano all’altra, davvero si potrà festeggiare, il prossimo 9 novembre, la Giornata della Libertà, una libertà vera, concreta e duratura”.