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Vape Foundation spiega il rapporto degli italiani con gli insetti

Quale rapporto hanno gli italiani con gli insetti nocivi? E soprattutto, si sentono tutelati dalle Amministrazioni? A queste domande ha tentato di rispondere oggi a COM-PA, il Salone europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese, Vape Foundation con un convegno intitolato “Gli italiani e gli insetti. Azioni di prevenzione e lotta per migliorare la qualità di vita del cittadino”.


A stimolare la discussione sono stati i risultati di un’indagine condotta da AstraRicerche per conto della Fondazione. Realizzata nell’aprile 2007 su 1009 persone tra 14 e 79 anni di età, rappresentativa dunque di circa 47 milioni di italiani, i risultati indicano che la maggior parte della popolazione vive a stretto contatto con gli insetti. Sono soprattutto zanzare (84%), mosche (60%), formiche (60%), scarafaggi (30%) e poi tarme, tignole e tarme alimentari. In pratica, solo il 5% della popolazione non ha problemi con gli insetti.

L’insetto più collegato alla sporcizia è lo scarafaggio, mentre il vertice della classifica per fastidiosità, pericolosità e rischio per i bambini è conquistato dalle zanzare. A lamentarsi sono soprattutto giovani, donne e più in generale persone appartenenti alle classi medio-alte. Preoccupante il fatto che per 6 persone su 10 il problema zanzare non sia migliorato con il passare del tempo, ma peggiorato.

A creare fastidi e, soprattutto, a incutere timori anche di ambito sanitario è la zanzara tigre, arrivata in Italia solo da 15 anni e già diffusa su tutto il territorio nazionale. Una minaccia data dall’aggressività di questa zanzara e dalla sua capacità di adattamento. Sensazione di pericolosità che nell’estate 2007 è cresciuta poiché l’insetto si è dimostrato capace di veicolare il virus Cikungunya in alcune zone della Romagna.

La lotta alla zanzara deve passare attraverso la Pubblica amministrazione, ma deve necessariamente coinvolgere i cittadini, poiché l’80% delle zanzare hanno origine in ambiente domestico. È però altrettanto necessario che la PA impari a comunicare e informare correttamente i cittadini. Sempre secondo AstraRicerche, infatti, più del 50% dei cittadini ha la sensazione che Comuni e Asl abbiano fatto poco e che gli interventi attuati siano stati insufficienti.

A fronte di questa realtà, Vape Foundation intende porsi come trait d’union tra chi fa prevenzione e protezione nel pubblico e chi, nel privato, fa ricerca. Due settori che fino a oggi hanno lavorato in modo separato. Sempre in quest’ottica, la Fondazione ha sviluppato un insieme di strumenti a disposizione della PA per informare i cittadini: una proposta creativa per affissioni on the road, una guida per difendersi dalle zanzare, un leaflet informativo per i cittadini e uno sportello informativo sul web. Inoltre, il concorso “Estate senza punture” che mette in palio 40.000 trattamenti larvicidi per le Amministrazioni che avranno adottato questi strumenti.

Sono intervenuti al convegno Andrea Gualandi, direttore generale Guaber srl, Cosimo Finzi, di AstraRicerche, e Claudio Venturelli, del Comitato scientifico Vape Foundation.
















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