Forza Italia esprime i più vivi complimenti ai Carabinieri di Reggio Emilia, che hanno arrestato quattro tunisini accusati di terrorismo nell’ambito di una vasta operazione ordinata dalla procura di Milano. È stata smantellata una organizzazione islamica che reclutava terroristi da addestrare in Iraq e Afghanistan.
Questi arresti confermano che a Reggio la situazione è critica e pericolosa: il fondamentalismo è penetrato in profondità nelle comunità islamiche. Le reti di sostegno al terrorismo operano in maniera diffusa nel nostro territorio con la propaganda e la raccolta di fondi.
È nostro dovere, ancora una volta, denunciare l’atteggiamento irresponsabile di gran parte delle forze politiche di sinistra e delle amministrazioni locali, che tollerano e danno spazio alle organizzazioni fondamentaliste la cui pressione ideologica e propagandistica si fa sempre più forte.
Non abbiamo dimenticato la drammatica giornata dell’11 febbraio 2006, con migliaia di islamici in corteo con il pretesto delle vignette su Maometto e il comizio antioccidentale tenuto nel recinto del Monumento ai Caduti, mentre il sindaco Delrio riceveva con tutti gli onori i capi della manifestazione.
Ma è solo di pochi giorni fa la “festosa” accoglienza riservata all’Ucoii dal comune di Novellara (dove un assessore, ora eletto nel Pd nella lista Veltroni, ha firmato il “manifesto” contro Magdi Allam), e ancora più recente l’arrivo, sempre a Novellara, della rete Islamic Relief e del predicatore estremista Omar AbdelKafi.
Questa politica di porte spalancate al fondamentalismo non ha niente a che fare con una giusta integrazione, mina alla radice i valori e la sicurezza dei cittadini reggiani, e deve finire. Chi pratica questa politica deve andare a casa.
(Fabio Filippi)