Negli ultimi decenni in Italia stiamo assistendo ad una epidemia di obesità. Un importante problema di sanità pubblica la cui soluzione necessita di un approccio multiprofessionale e multisettoriale per favorire nella popolazione corrette abitudini alimentari e la pratica quotidiana dell’attività fisica.
Obesità e sovrappeso, lo scarso consumo di frutta e verdura, la sedentarietà oltre al fumo di tabacco e all’abuso di alcool sono responsabili – da soli – del 60% della perdita di anni di vita in buona salute in Europa e in Italia.
Il seminario Strategie di contrasto all’obesità che si tiene a Bologna il 7 novembre prossimo nella Cappella Farnese del Comune di Bologna intende chiamare a raccolta operatori sanitari, istituzioni, associazioni imprenditoriali, enti di promozione sportiva per favorire il confronto, la costruzioni di alleanze e collaborazioni valorizzando diverse iniziative già intraprese.
Il seminario aperto al pubblico è organizzato dall’Azienda USL di Bologna – Unità Operativa Alimenti e Nutrizione, in collaborazione con l’Assessorato alla Salute e Comunicazione del Comune di Bologna.
Porteranno la loro esperienza nutrizionisti, dietisti, amministratori, politici, associazioni. È previsto inoltre l’intervento di Donato Greco Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria – Ministero della Salute.
Il programma completo del seminario è pubblicato nel sito dell’Azienda Usl di Bologna, alla voce eventi.
La situazione
Secondo l’indagine PASSI (studio sugli stili di vita promosso da Istituto Superiore di Sanità e Regione Emilia-Romagna), nel territorio dell’Azienda USL di Bologna (50 comuni e 818.738 residenti pari al 20% della popolazione dell’Emilia Romagna) il 44% della popolazione sopra i 18 anni è in sovrappeso inoltre il 42% non fa abbastanza attività fisica mentre il 10% non ne fa proprio, vivendo una vita del tutto sedentaria.
Il fenomeno non risparmia le giovani generazioni tanto che, secondo recenti indagini di sorveglianza nutrizionale (SoNIA) in provincia di Bologna un terzo dei ragazzi di 6 – 9 anni sono in sovrappeso con una prevalenza di obesità intorno al 6%.
