La Struttura Complessa di Pediatria del Policlinico di Modena ha aderito al progetto Nati per Leggere, patrocinato dall’Associazione Culturale Pediatri (ACP), l’Associazione Ita-liana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino – ONLUS. A partire da novembre i bambini che effettueranno la prima visita agli ambulatori della pediatria dell’Azienda Ospeda-liero – Universitaria di Modena riceveranno in dono un libro adatto alla loro età da leggere assieme ai loro genitori.
Nato nel 1999, il progetto ha lo scopo di promuovere la lettura attraverso un gesto d’amore: la lettura di una storia da parte di un adulto al suo bambino, se di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Numerose ricerche scientifiche, infatti, hanno dimostrato che leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia positive influenze sia dal punto di vista delle relazioni tra il bambino e i genitori sia a livello cognitivo, perché in esso sviluppa meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la ca-pacità di lettura. Infine, aiuta a consolidare nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae, poi, nelle età successive anche grazie all’imprinting precoce legato alla relazione.
“Da sempre siamo attenti a facilitare il desiderio della lettura nei piccoli pazienti, at-traverso la Biblioteca della Strega Teodora che è situata nel cuore del reparto – ha commen-tato la professoressa Fiorella Balli, Direttore della Struttura Complessa di Pediatria del Poli-clinico di Modena – Questa ulteriore iniziativa vuole aiutare i bambini ad appassionarsi alla lettura perché questo può aiutare lo sviluppo delle funzioni cognitive. Abbiamo potuto iniziare questo percorso grazie alla donazione di Soroptimist Club di Modena che ha permesso l’acquisto di 230 libri, selezionati grazie alla consulenza della Biblioteca Civica Antonio Delfi-ni. Contiamo che questa donazione possa assicurare il progetto per circa un anno. Perchè Nati per leggere possa divenire un contributo stabile del Policlinico alla formazione dei nostri bambini, però, occorre ora che ci siano altre donazioni. Ci stiamo anche muovendo con la Biblioteca Delfini per poter proseguire in tale iniziativa”.
“In Italia si legge poco – ha commentato il dottor Stefano Cencetti, direttore generale del Policlinico di Modena – e credo sia un impegno di tutti, a qualsiasi livello, adoperarsi per invertire questa tendenza. E’ un’esigenza che avvertiamo anche in una struttura assistenzia-le come la nostra che vuole rapidamente darsi un’impronta di accoglienza degna della con-siderazione che meritano i nostri ospiti, soprattutto ed in modo particolare quando si tratta di bambini. Ricreare un ambiente familiare, dove i piccoli possano sentirsi a proprio agio e non dei semplici malati è un obiettivo che intendiamo perseguire con perseveranza”.