Tra il valore di una fontana illuminata di rosa e il gusto di una ricetta salutare, le Fiere d’ottobre di Sassuolo faranno da cornice alle iniziative di promozione della salute organizzate dall’ Azienda USL di Modena, Distretto Sanitario di Sassuolo, all’interno del programma “Acquista in Salute”.
Domenica 21 ottobre, dalle 9.00 alle 17.30, gli operatori del Distretto Sanitario incontreranno i visitatori presso lo stand allestito in prossimità di Piazzale Porrino, distribuendo materiale informativo sugli stili di vita per mantenersi in salute, consigliando semplici ricette salutari e fornendo indicazioni sulle attività di prevenzione garantiti dall’Azienda sanitaria, in particolare i tre programmi di screening (mammella, utero e colon-retto).
In continuità con le iniziative del Distretto di Sassuolo nelle precedenti edizioni delle Fiere d’Ottobre, i temi della sana alimentazione, dell’adeguata attività motoria, della prevenzione dei danni causati dal fumo e dall’alcol potranno essere discussi con i professionisti del Servizio Salute Donna, del SERT e dell’Educazione alla salute, in un confronto diretto tra medici, operatori sanitari e cittadini che contribuisce ad avvicinare le competenze del mondo della salute alle concrete esigenze informative della collettività.
La Fontana di Piazzale Porrino sarà illuminata di rosa fino al 31 ottobre, grazie all’adesione del Comune di Sassuolo alla campagna Nastro Rosa della LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori). L’obiettivo è sensibilizzare sulla tutela della salute e valorizzare l’importanza di partecipare agli screening per la prevenzione dei tumori femminili. Si ricorda che, nel territorio distrettuale, anche i Comuni di Formigine e Montefiorino promuovono l’iniziativa, illuminando rispettivamente la Torre dell’Orologio (fino al 30 ottobre) e la Rocca Medioevale (dal 28 ottobre al 4 novembre).
Le iniziative, realizzate nell’ambito del Piano per la Salute modenese, qualificano l’impegno dell’Azienda sanitaria locale per la prevenzione oncologica, alla luce del fatto che il miglioramento della sopravvivenza ai tumori negli anni può porsi in relazione all’estensione dei programmi di prevenzione primaria e secondaria in atto nella provincia.
