I Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena, alle prime luci di lunedì, transitando sulla via Emilia hanno notato due persone, un uomo ed una donna, che stavano forzando la colonnina per il pagamento automatico del lavaggio auto di un distributore di carburante. I due, appena vistisi scoperti dai militari, si sono dati a precipitosa fuga lungo l’argine del torrente Idice.
La donna, una slava 39enne, da anni in Italia, con numerosissimi precedenti penali, è stata raggiunta e tratta in arresto.
L’uomo, tuttavia, già noto ai carabinieri, poiché arrestato 2 anni fa, sempre insieme alla sua fidanzata, perché responsabile di un furto a San Lazzaro di Savena, è stato poi identificato e denunciato in stato di libertà con la medesima imputazione (furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli).
Nel giudizio per direttissima la donna è stata condannata a 8 mesi di reclusione e tradotta presso il Carcere Dozza di Bologna. Per entrambi sarà inoltre avviato il procedimento tendente all’irrogazione del foglio di via obbligatorio dal Comune per 3 anni.
I militari della Compagnia di Imola, hanno invece tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti un ventottenne operaio del luogo, poiché a seguito di perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di circa 33 grammi di marjiuana confezionata e di un bilancino di precisione. Ad operare sono stati i militari del nucleo operativo e radiomobile, insieme a quelli della stazione di Mordano ove il giovane era stato precedentemente controllato mentre si trovava alla guida della propria autovettura in compagnia di altri due coetanei. In questa circostanza i tre si erano liberati, buttandolo a terra, di un involucro contenente alcuni grammi di sostanza stupefacente, che però è stata recuperato dai Carabinieri. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito il rinvenimento dell’ulteriore quantitativo di droga. All’arrestato è stata anche ritirata la patente di guida, poiché risultato positivo al controllo eseguito per aver guidato sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito, è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Caserma di Imola, in attesa del rito direttissimo. Gli altri due giovani, invece, anch’essi operai residenti ad Imola, sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Bologna per uso personale.
