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Da novembre trattenute per la Gestione credito ai pensionati statali

“In un momento di forti tensioni politiche che dividono i partiti di una maggioranza inesistente, di evidenti difficoltà di questo Governo a fare ripartire l’economia italiana, di disuguaglianze sociali che stanno impoverendo sempre più italiani, lo scorso 7 marzo 2007 il Governo Prodi ha emanato il Decreto ministeriale n.45, in attuazione di un articolo dell’ultima Legge Finanziaria”.

“Questo articolo, che riguarda solo i pensionati statali, prevede che a partire dal mese di ottobre 2007, alle pensioni superiori ai 600 euro lordi verrà applicata una trattenuta dello 0,15% mensile, per istituire un fondo che erogherà prestiti agevolati agli stessi pensionati.
Ai dipendenti in servizio la trattenuta sarà dello 0,35%.
L’iscrizione al Fondo e quindi la contribuzione, decorrerà dal prossimo mese di novembre.
I pensionati che non sono interessati alle prestazioni che eroga la Gestione credito dovranno comunicarlo all’Inpdap. Se il pensionato, entro questo mese, comunicherà all’Inpdap la volontà di non essere iscritto alla Gestione credito, non subirà la trattenuta. Coloro invece che non comunicheranno entro ottobre la volontà di non essere iscritto a tale gestione, dal mese di novembre troveranno la trattenuta dello 0,15% e avranno tempo sei mesi per chiederne la revoca.
Chi volesse maggiori chiarimenti potrà rivolgersi alla sede provinciale Inpdap di Modena, ufficio credito e benefici sociali, Via Borelli 87 , Modena o telefonando al N. 059/247511″.

“Credo che informazioni di questo tipo, troppo spesso passate nel più assordante silenzio, vadano fatte conoscere ai cittadini, poi ciascuno trarrà le considerazioni che crede.
Personalmente non ho sentito nessuno alzare la voce ne tanto meno stracciarsi le vesti su questo prelievo fiscale, seppure riguardi solo le pensioni statali.
Ebbene, forse sarebbe il momento di incominciare a prelevare prima da coloro che percepiscono sostanziose pensioni, come i nostri cari parlamentari, magari con un bel 30%, poi eventualmente vedere se c’è veramente la necessità di un prelievo ai ceti più bassi, su una Gestione credito che francamente non se ne capisce la ragione, se non quella di creare sempre più disuguaglianza sociale”.

Gabriele Giovanardi
Gruppo Misto
















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