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Sassuolo: il Sindaco commenta il ‘pacchetto sicurezza’ Amato

“Un importante passo avanti in un cammino che ancora è lungo e che occorre imboccare in fretta”. In questo modo il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi commenta i dati salienti del “pacchetto sicurezza” del Ministro degli Interni Amato, emersi nei giorni scorsi.


“Da tempo vado sostenendo – prosegue il Sindaco Pattuzzi – la necessità di fornire maggiori poteri ai sindaci che, in prima linea, si trovano a fronteggiare le difficoltà della propria città in tema di sicurezza praticamente disarmati.
Quanto abbiamo appreso dalle indiscrezioni riguardanti il pacchetto Amato va in questa direzione, anche se non è ancora sufficiente; ciò che ora è importante, però, è che venga approvato in fretta, meglio il decreto di un ddl che rischierebbe di rimbalzare da una camera all’altra.

Concordo con quanto affermato dal Sindaco di Venezia Cacciari: non è sufficiente; ma sono convinto che finalmente si sia fatto un primo passo nella giusta direzione.
Situazioni come quella di via San Pietro 6 – prosegue Graziano Pattuzzi – hanno potuto verificarsi proprio a causa di una carenza di poteri.
Le forze dell’ordine, i Prefetti e i Questori hanno il compito di vigilare sulla sicurezza delle persone, sul rispetto della legge, non riescono materialmente ad intervenire se un terrazzo, come nel caso di via Adda, viene utilizzato come una discarica a cielo aperto.
In questo senso il Sindaco può e deve avere più poteri, in tema di ordine e sicurezza delle città, di decoro urbano: non uno sceriffo, non un altro Prefetto, ma una sorta di collante tra l’Amministrazione centrale, rappresentata appunto dal Prefetto, e il quotidiano di un territorio. In questo senso il pacchetto Amato è positivo, perché finalmente si è riconosciuta un’esigenza, una necessità che è reale e che non si può far finta di non vedere girandosi dall’altra parte. Sassuolo è stata la prima città non capoluogo di provincia a firmare il “Patto sulla sicurezza”, a testimonianza di come si vogliano intrattenere rapporti sempre più stretti con chi ha il diritto – dovere di far garantire l’ordine pubblico, un patto che deve essere reso operativo al più presto secondo le modalità che lo stesso Vice Ministro Minniti ha indicato all’atto della firma: l’Amministrazione comunale fa la sua parte e vuole continuarla a fare, lo Stato deve fare la sua, garantendo le risorse, gli uomini e i mezzi indispensabili ad un controllo capillare del territorio.

Sassuolo – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – vuole anche poter avere il potere di intervenire affinché situazioni come via Adda e via Circonvallazione imbocchino la strada del risanamento. Proprio su questo si può e si deve ancora fare molto. Oltre al potere servono i mezzi per poterlo esercitare: stralciare le spese relative alla sicurezza dal patto di stabilità sarebbe la prima e concreta cosa da fare; approvare il pacchetto sicurezza in fretta, evitando che diventi ostaggio della sinistra massimalista, è invece la strada per curare il malato prima che arrivi allo stadio terminale”.

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