Fin nella sua prima giornata di apertura VIE Scena Contemporanea Festival conferma la sua vocazione duttile, capace di prendere le forme più diverse e spiazzanti. Nella sua terza edizione, dal 12 al 20 ottobre, ospiterà alcune tra le realtà più interessanti della scena contemporanea – sia del teatro che della danza – europea e italiana.
Modena, Carpi e Vignola diventano, grazie al Festival ideato e curato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, luogo di incontro di operatori, critici, studenti e appassionati, mossi dal comune interesse verso le nuove forme della creazione contemporanea nello spettacolo dal vivo, con la sua attuale capacità di coniugare i mezzi espressivi più disparati.
Il festival inizia alle ore 18 (Teatro delle Passioni, Modena) con la prima assoluta di Stefan Oertli artista che desidera confrontarsi con una nuova modalità di pensare e concepire l’opera lirica. Daemonie è il primo esito spettacolare della trilogia Beards, in cui entrano in gioco teatro, opera, arti plastiche e visive, coreografia, prestidigitazione, circo, marionette, musica live pilotata da macchine, per affrontare la questione della manipolazione del senso attraverso l’uso delle immagini.
Stefan Oertli, regista e autore delle musiche, conserva la struttura della favola Barbablù di Charles Perrault e la trasforma in un racconto contemporaneo, un fatto di cronaca nera con conseguenti moti di attrazione/repulsione. (12 ottobre ore 18 e 13 ottobre ore 22.30 Teatro delle Passioni).
Si moltiplicano le occasioni spettacolari: sempre alle ore 18 Mariangela Gualtieri, poetessa e fondatrice del cesenate Teatro Valdoca, porterà nelle case di Carpi la voce ostinata della poesia (ritrovo all’Ingresso del Municipio di Carpi, replica alle ore 21, prenotazione obbligatoria).
La vera e propria apertura del Festival è affidata alla prima nazionale della compagnia belga Victoria che con That night follows day, diretta dal regista londinese Tim Etchells, già fondatore degli inquieti Forced Entertainment, crea uno spettacolo esplosivo con 16 bambini tra gli 8 e i 14 anni come protagonisti. Etchells ha scritto per l’occasione un testo lieve e ricco di humour, in cui i genitori vengono considerati dal punto di vista dei figli con sguardo lucido e impietoso.
Alle 20:30 la regia di Cena con delitto a cura del giovane Daniele Milani, coinvolgerà il pubblico alla ricerca del colpevole di un misterioso omicidio tra una portata e l’altra (Rocca di Vignola, Vignola ore 20:30, prenotazione obbligatoria).
Si prosegue alle 22:30 con un’altra prima nazionale del regista lettone Alvis Hermanis già ospite due anni fa a Vie. Dopo il successo di due anni fa di By Gorky, reality show popolato da anime desolate in bilico tra libertà estrema ed estrema desolazione, Hermanis racconta con Sonja il dolore e la voglia di vivere in un continuo dentro/fuori la narrazione (12 ottobre ore 22.30, 13 ottobre ore 18 Ponte Alto, Modena).
La serata si conclude la prima nazionale dell’artista tedesco Raimund Hoghe che con 36, Avenue Georges Mandel si muove come un sonnambulo seguendo il suono della voce di Maria Callas. Ed è proprio il celebre indirizzo parigino della soprano a evocarne la personalità, che ha segnato profondamente la scena lirica del secondo ‘900. (12 ottobre ore 22.30, 13 ottobre ore 18.30 Teatro delle Passioni).