L’Associazione costruttori edili della provincia di Modena ritiene di grandissima importanza il lavoro che sta svolgendo la Direzione provinciale del lavoro in collaborazione con l’Ausl, l’Inps e l’Inail per combattere le irregolarità e le attività fuori norma che purtroppo si riscontrano ancora troppo di frequente nel settore dell’edilizia.
Per questo ritiene di grandissima utilità la campagna di controlli che è stata avviata di recente e di cui si è avuta, nei giorni scorsi, un’ampia eco sui mezzi d’informazione.
“A questo proposito – afferma il presidente provinciale dell’Ance Valerio Scianti – è opportuna e doverosa una precisazione.
Riteniamo che il messaggio generalizzato ‘un’impresa su tre è irregolare’ riportato dai quotidiani locali non sia corretto. E più specificamente, non si possa attribuire in maniera indistinta alle imprese più strutturate.
Questo non significa che intendiamo mettere in discussione i risultati dell’indagine, che ancora una volta mettono in luce una situazione allarmante. Ma credo sia necessario praticare alcune distinzioni opportune.
Innanzitutto occorre puntualizzare che i controlli effettuati sono stati condotti su una fascia precisa e preventivamente selezionata: circa 200 imprese che gli organi preposti avevano già messo nel mirino come potenzialmente a ‘rischio irregolarità’.
In secondo luogo, come presidente dell’Ance di Modena mi sento di affermare con orgoglio che la stragrande maggioranza delle nostre imprese non ha nulla a che vedere con le condizioni di rischio e di irregolarità riscontrate dall’indagine. Non a caso, le nostre aziende non sono state prese in considerazione in questa intensa campagna di controlli.
Terza considerazione, per me di grandissimo rilievo: noi vogliamo competere in un contesto sano, con regole certe. Coloro che disattendono le regole, che praticano il lavoro nero, che non operano in condizioni di sicurezza rappresentano per noi la vera concorrenza sleale”.
Occorre ricordare che l’Associazione costruttori edili è impegnata da lungo tempo a diffondere la cultura della sicurezza e della legalità.
Citiamo fra le più recenti attività la campagna dimostrativa realizzata in primavera sulla sicurezza nei cantieri. Ma non solo. Gli incontri sulla documentazione obbligatoria nei cantieri e sulla responsabilità solidale negli appalti; la fornitura gratuita alle imprese del software necessario per espletare questi obblighi. E ultimo, ma non ultimo, un seminario realizzato nei giorni scorsi sul tema del subappalto nei rapporti con la pubblica amministrazione.
