Si è svolto questa mattina presso il Ministero delle Politiche agricole l’incontro tecnico tra le organizzazioni sindacali e quelle agricole sui piani di riconversione degli ex zuccherifici.
Di particolare rilievo è la situazione che riguarda lo stabilimento di Russi (Ravenna) per il quale è previsto un progetto di riconversione per la produzione di agro-energie.
L’incontro è stato utile a definire le procedure conseguenti all’accordo per la riconversione, nonostante da una parte del mondo agricolo e da comitati ambientalisti locali sia stata portata avanti nei mesi scorsi una campagna di avversione nei confronti del progetto stesso.
“Qualcuno ha fatto uscire comunicati deliranti” – ha affermato a margine dell’incontro il Segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli – “con pretestuose informazioni sulla riconversione del sito produttivo che hanno inutilmente allarmato la cittadinanza e contribuito ad alimentare la tensione sociale nel territorio”.
Ma l’accordo sulla riconversione del sito c’è, anche grazie alla sua reale compatibilità e sostenibilità eco-ambientale, e verrà formalizzato il prossimo 11 ottobre presso il Mipaaf.
Più complessivamente il quadro delle riconversioni si sta, giorno dopo giorno, delineando.
Per gli ex-zuccherifici di Celano, Casei Gerola, Bondeno, S.Pietro in Casale e Portoviro i progetti di riconversione sono partiti; per quelli di Fermo, Forlimpopoli, Villasor e Castiglion Fiorentino le parti saranno convocate nei prossimi giorni per dare il definitivo via libera ai progetti; per quello di Foggia si è ancora in attesa di risposte da parte delle istituzioni; per quelli di Ostellato e Finale Emilia c’è la proroga per la presentazione fino al 31 ottobre; per quello di Pontelagoscuro, infine, sta proseguendo la procedura prevista dall’accordo di programma sottoscritto con il gruppo Sfir.
