Il Comitato del Centro Storico di Sassuolo, nel mese di luglio 2006, aveva chiesto di
aderire ad Area Aree per fornire un fattivo contributo alla realizzazione dei progetti
organizzati dall’Associazione, della quale fanno parte il Comune di Sassuolo, Lapam,
Ascom, Confesercenti, C.N.A., Centro Itard, il Comitato dei Commercianti e le
Terme della Salvarola.
L’Assessore Carla Ghirardini, presidente di Area Aree, ha comunicato tredici mesi
dopo, al Comitato la formale bocciatura della domanda di ammissione con una lettera
nella quale si ritenevano ostativi la mancanza del requisito della “personalità
giuridica” e la contrarietà dello statuto a quello di Area Aree.
“La decisione di escluderci da Area Aree” ha commentato il Presidente del Comitato
Centro Storico Francesco Battaglia “è ingiusta e infondata, dal momento che il
nostro statuto non è in contrasto con quello dell’Associazione e il comitato, come
tutti i comitati, è dotato di personalità giuridica; tanto più che è socio di Area Aree
un altro comitato (quello dei commercianti – n.d.r.), segno evidente che si usano due
pesi e due misure”.
“Dispiace” prosegue Battaglia “che si usino pretesti strumentali e risibili per non ammetterci in Area Aree, soprattutto alla luce del fatto che il Comune ha demandato
all’Associazione in questione l’organizzazione e la gestione di manifestazioni
pubbliche che riguardano anche i cittadini residenti. Queste scelte dovrebbero essere
improntate alla massima trasparenza e imparzialità come si conviene ad un
organismo che, per finalità e funzioni, è di fatto equiparabile ad un ente pubblico”.
“Volevamo semplicemente dare il nostro contributo all’organizzazione degli eventi
cittadini” conclude Battaglia “ma evidentemente non siamo graditi. Ci chiediamo a
questo punto quale sia il reale motivo della nostra esclusione e poniamo
l’interrogativo a tutta la cittadinanza e alle forze politiche. Perché un comitato che
rappresenta i residenti e coloro che lavorano nel centro storico non ne può fare
parte? A questo punto attendiamo una risposta dalle Istituzioni e siamo disponibili a
un pubblico confronto con l’Assessore Ghirardini sui motivi che hanno indotto
l’Associazione Area Aree a escluderci”.