martedì, 13 Maggio 2025
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On.Bertolini (FI): interrogazione su Centro culturale islamico a Pavullo

“Mentre il Ministro Amato organizza inutili convegni, in Italia proliferano le scuole coraniche illegali e centri culturali che spesso nascondono ben altre intenzioni. Dietro questi centri spesso si celano
pericoli gravissimi per la sicurezza e l’ordine pubblico. Per questo è necessario controllare che il centro culturale islamico inaugurato qualche
giorno fa a Pavullo, in provincia di Modena, non sia in realtà una moschea e non nasconda, come in altri casi è successo, attività legate alla
propaganda estremista ed anti-occidentale”.

“Chiediamo che sia fatta chiarezza sulla reale destinazione d’uso dei locali, sulle attività che vi
si svolgono e sulle modalità con cui queste attività vengono gestite e finanziate. Nel caso in cui si riscontrassero irregolarità quel centro andrebbe immediatamente chiuso”.

Lo ha affermato l’On. Isabella Bertolini, Vice Presidente dei Deputati di Forza Italia, commentando l’apertura, nel centro di Pavullo in provincia di Modena, di nuovo centro culturale islamico sul quale ha presentato una
interrogazione parlamentare.

“Alla luce dei dati forniti dai servizi segreti italiani è necessario adottare una linea dura. Servono controlli serrati nei confronti dei centri esistenti e uno stop totale alla costruzione di nuove moschee, così come ho già chiesto al governo in una mozione presentata alla Camera dei Deputati. I servizi segreti hanno evidenziato che l’attività di molti
centri islamici è orientata alla reislamizzazione in senso estremista di soggetti che già vivono e sono formalmente integrati sul nostro territorio. Anche a Pavullo l’aumento degli extracomunitari, che vivono
concentrati in edifici urbani trasformati in enclave culturali e religiose, pone un problema sociale e di ordine pubblico che va affrontato. Certo è che i cittadini italiani non possono sentirsi stranieri in casa propria e le istituzioni pubbliche, con in prima fila le Amministrazioni comunali, responsabili per le autorizzazioni, devono dare risposte chiare. Prima che sia troppo tardi”.

















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