Il mondo della formazione a distanza (FAD) entra in corsia con un progetto dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia “Tecnologie e metodologie della comunicazione e della formazione (e-learning) in ambito pediatrico”.
Organizzato dalla Scuola di Specializzazione di Pediatria, dal Dipartimento integrato Materno-Infantile dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e dal Centro E-learning d’Ateneo, il progetto si propone di affiancare alla formazione medica tradizionale basata sulla studio e sull’esperienza sul campo, l’attivazione di “una comunità di pratica” ha dichiarato il prof. Paolo Paolucci, direttore del Dipartimento Integrato Materno-Infantile, “di apprendimento e di comunicazione per estendere le potenzialità della formazione e dell’arricchimento professionale”.
“L’idea nasce dall’esigenza di offrire omogeneità di percorsi formativi agli specializzandi- ha continuato il prof. Paolo Paolucci- . Quello dell’e-learning è lo strumento migliore per ottenere ciò, anche come integrazione alla formazione, alla documentazione e alla comunicazione clinica sul campo”.
Il progetto di Formazione a distanza nel settore Pediatrico, che inizierà ad essere applicato dal prossimo anno accademico 2007-2008 e sarà destinato a specializzandi di Pediatria e di Ostetricia e Ginecologia, ai medici dei Dipartimenti Materno Infantili delle Province di Modena e Reggio Emilia, al personale infermieristico e medici pediatri delle due province emiliane, con il supporto e le competenze del Centro e-learning d’Ateneo, metterà a disposizione e renderà conto delle attività seminariali, dei convegni, dei casi e delle pratiche cliniche, con la possibilità di coinvolgere esperti internazionali in videoconferenza, creando una sinergia fra diversi soggetti e istituzioni operanti nel territorio.
E tra i primi step del progetto è stato fissato per giovedì 20 e venerdì 21 settembre 2007 presso il Centro E-learning d’Ateneo (via Allegri, 15) a Reggio Emilia un workshop pensato per “alfabetizzare” gli utenti, insegnare loro come si gestisce il dialogo in rete e introdurli alle tecnologie alla base della creazione della community pediatrica che si intende promuovere tra i diversi operatori e fruitori della disciplina.
“Lo scopo che il progetto si prefigge – ha continuato il prof. Paolo Paolucci – è molto ambizioso e probabilmente tra i primi nel suo genere in Italia, è quello di creare il presupposto per un flusso continuo di confronto e conoscenza fra diverse tipologie di operatori, che operano in una stessa area ben definita. E’ fondamentale infatti per un arricchimento delle competenze di un pediatra, pensando anche ai pediatri di famiglia, poter avere accesso a una vera e propria “community”, dove oltre a potere assistere a distanza alla risoluzione di casi clinici, a interventi di esperti e a convegni, ci sia anche la possibilità di scambiarsi opinioni”.