Il Consiglio provinciale, nella seduta di ieri, ha approvato lo scioglimento anticipato della società Bologna Turismo srl, con 22 voti favorevoli (Ds, Margherita, Sd, Verdi, IdV, Verdi, PdcI e Rc) e 8 contrari (FI e An).
Tale scelta è conseguente alla recente decisione del Comune di Bologna di gestire direttamente il servizio di accoglienza turistica, e di spostare
gradualmente le risorse e le competenze, comprese quelle attualmente in servizio a Bologna Turismo, agli uffici comunali.
La società era stata costituita nel 1999 da Provincia, Comune e Camera di Commercio di Bologna, con lo scopo di progettare e gestire l’attività di accoglienza turistica per conto di enti pubblici e soggetti privati.
La Provincia, dal canto suo, è attualmente impegnata in un percorso progettuale per definire le modalità e i contenuti di “Sistemi turistici
locali” (Stl), insieme alle associazioni di categoria ed altri enti locali, come previsto dalla legge regionale 2/2007.
Sullo scioglimento anticipato di Bologna Turismo, sono stati presentati due ordini del giorno. Il primo, a firma di Raffale Finelli, (Ds), Giovanni
Venturi (PdCi), Plinio Lenzi (IdV), Gabriele Zaniboni (Margherita), Alfredo Vigarani (Verdi), Vania Zanotti (Sd) e Sergio Spina (Rc) impegna la Giunta
“ad attivare tutte le azioni necessarie per concludere l’iter di costituzione del Stl (Sistema turistico locale) della provincia di Bologna
entro i termini previsti dalla legge regionale, per garantire ed ampliare le azioni di promozione turistica gestite nel passato dalla società Bologna
turismo”; chiede inoltre ai vertici di palazzo Malvezzi “di operare, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, nell’osservanza dell’accordo siglato
tra le organizzazioni sindacali e il Comune di Bologna, per la salvaguardia delle professionalità e dei posti di lavoro del personale della società
Bologna Turismo”. L’odg è stato approvato con 22 voti favorevoli (Ds, Margherita, Sd, Verdi, IdV, PdCi e Rc) e 8 contrari (FI e An).
Il documento presentato dalla minoranza è stato invece respinto. In esso si esprime preoccupazione per il destino dei dipendenti della società sciolta e si ritiene indispensabile che la decisione sia contemporaneamente accompagnata da precise scelte sulla promozione turistica e al
perseguimento degli scopi che le erano affidati.


