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Pievepelago: il mito di Zeno Colò rivive all’Appennino Cinemafestival

Il mito di Zeno Colò rivive sulle sponde del Lago Santo in occasione della seconda edizione dell’Appennino CinemaFestival, in programma il prossimo fine settimana (15-16 settembre), al Rifugio Alpino Tullio Marchetti (Pievepelago), sull’Appennino Modenese. La rassegna cinematografica dedicata alla montagna, all’alpinismo e allo sport propone uno straordinario documento.

Per la prima volta sarà proiettata l’intera raccolta di immagini del fuoriclasse abetonese, uno dei più grandi campioni dello sci di tutti i tempi, ancora oggi l’unico italiano ad aver vinto la discesa libera, alle Olimpiadi e ai Mondiali. Un mito che con le sue vittorie ha contribuito alla rinascita dell’Italia del dopoguerra, al pari di campioni di altre discipline come Bartali, Coppi, Nuvolari e il Grande Torino. Il video dal titolo “Zeno Colò: un campione indimenticabile“ sarà proiettato sabato pomeriggio (ore 16.40) per gentile concessione della moglie del grande Zeno, Laura Colò, che domenica riceverà una targa da Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna, per mano del consigliere regionale Gianco Carlo Muzzarelli. Oltre a Zeno Colò, l’Appennino CinemaFestival rende omaggio ad altri due grandi campioni dello sport italiano: Paride Milianti, altro campione dello sci italiano originario dell’Abetone, e Cesare Maestri, leggenda vivente della storia dell’alpinismo. Il filmato “North Pole expedition” (ore 16.20), girato in prima persona da Paride Milianti, tre volte campione italiano e dal ’54 al ’64 alfiere azzurro alle Olimpiadi e ai Campionati del Mondo, racconta la sua partecipazione alla spedizione al Polo Nord del 2001 in compagnia di Mike Buongiorno, compiuta per ricordare l’epica impresa di 100 anni fa del Duca degli Abruzzi. “Monologo sul sesto grado” è invece il film messo a disposizione su Cesare Maestri, guida alpina trentina e grande rocciatore, primo scalatore al mondo a scalare pareti di sesto grado, e primo alpinista al mondo con Toni Egger a conquistare il terribile Cerro Torre. Il filmato è stato gentilmente concesso dalla Cineteca Nazionale del Cai. Paride Milianti e Cesare Maestri saranno presenti al Cinema festival del Lago Santo per ricevere domenica pomeriggio un riconoscimento offerto dal Comune di Pievepelago e dal Parco Regionale del Frignano.

Il programma della due giorni della rassegna cinematografica diretta da Giorgio Balestri e promossa dal Comune di Pievepelago in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Provincia di Modena, Comunità Montana del Frignano, Parco Regionale del Frignano, Club Alpino italiano di Modena, prevede molte altre pellicole interessanti. Da segnalare la proiezione che racconta il viaggio di Larsson nei paesaggi emiliani per la regia di Enza Negroni dal titolo “Le acque dell’anima”. Curato dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Bologna e da RAI Educational col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, il filmato aprirà la rassegna di Pievepelago, sabato 15, alle 14. Alle 14.50 toccherà a ‘Poesia e Natura’ di Sergio Margotti, cineoperatore vignolese che ha realizzato diversi filmati con immagini dell’Appennino. Al suo attivo un’opera filmata sulle isole Shetland che ha riscosso notevole successo oltremanica. Alle 15.30 sarà la volta di ‘Diario’ di Mirto Campi, scrittore fiumalbino cimentatosi nella sua prima opera cinematografica, con lo scopo di trasmettere le emozioni dei suoi Diari anche sul grande schermo. Alle 16.15 saranno protagoniste ‘Storie di montagna e uomini della grande guerra ’15-18’ a cura del CAI Sezione di Modena. Dopo le proiezioni più attese su Zeno Colò, Paride Milianti e Cesare Maestri, alle 18 si assisterà alla visione de “I Monti di Arduino” (Marco Mendogni) per concludere alle 21 con “Solitudini monsoniche” di Valerio Bartolini. L’opera di Marco Mendogni, ingegnere, storico e scrittore presenta un avvincente salto nel Medioevo con le vicende di Arduino, cavaliere di Matilde di Canossa, in viaggio da Modena verso il Lago Santo, mentre Valerio Bartolini, bazzanese presenta immagini dedicate al Nepal del 2000. Le stesse pellicole saranno proiettate nuovamente in una lunga non stop pomeridiana (dalle ore 14) nella giornata di domenica 16 settembre.

Appennino CinemaFestival non è solo film e cinema ma si accompagna tradizionalmente con la fiera del Libro di Montagna. Alla due giorni del rifugio Marchetti parteciperanno alcuni scrittori che presenteranno le loro pubblicazioni. Tra questi Mons. Antonio Galli, di Pievepelago scrittore, storico e presidente onorario dell’Accademia dello Scoltenna, Cesare Maestri, questa volta in veste di scrittore, Vincenzo Pardini, scrittore giornalista che vive nella Media Valle del Serchio, Marco Mendogni, ingegnere, storico, scrittore, Adria Bernardi, scrittrice e traduttrice, presso l’Università di Chicago, Beatrice Gimorri insegnante e scrittrice originaria di Sant’Anna Pelago, Claudio Soli, insegnante, storico, fotografo e scrittore, Gian Marco Pedroni, insegnante, scrittore, fotografo, Marileno Dianda, professore, filosofo e scrittore, Mirto Campi, vigile provinciale fiumalbino, scrittore e cineoperatore, Annalisa Antonioni, storica, narratrice, e poetessa di Pievepelago e infine Luigi Bonaldi, veterinario e scrittore di Sant’Anna Pelago.

Ospite d’onore di tutta la rassegna, Roberto Pazzi, narratore, poeta e giornalista. Tradotto in 24 lingue Pazzi vive a Ferrara e svolge un’intensa attività di conferenziere oltre a collaborare, in Italia con QN e all’estero con “The new york times”, dopo essere stato per dodici anni penna del Corriere della sera. Al suo attivo versi e romanzi, tra cui ‘Calma di Vento’, (premio Montale 1987), ‘Cercando l’Imperatore’ (1985 Premio selezione Campiello). ‘La Pricipessa e il Drago ‘ (1986 finalista premio Strega), oltre a ‘ Vangelo di Giuda’, ‘Incerti di Viaggio’, ‘II Signore degli Occhi ‘ e il pluripremiato ‘Conclave’ del 2001, ‘L’Ombra del Padre’ e ‘Qualcuno mi Insegue’. Accanto alle proiezioni e alla fiera del libro, una mostra di pittura del livornese Luciano Borrelli e la presentazione, da parte di Emilio Balestri, della seconda edizione de ‘II Lago Santo, Alto Appennino Modenese’, un libro divenuto un classico della letteratura d’Appennino.

La rassegna è diretta da Geo Giorgio Balestri, mentre la presentazione sarà curata da Marcello Fontana.
Informazioni:0536-71253 – Appennino Cinema Festival.
















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