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Il ‘Leone’ cinese alla Festa dell’Unità

Per la rassegna “Visioni dal mondo”, domani, martedì 11 settembre,alle 21, verrà proiettato il documentario “Dong” di Jia Zhang-ke. Il regista ha trionfato a Venezia nel 2006 ricevendo il Leone d’Oro per il suo Film “Still life”.

Nella stessa occasione ha vinto il premio collaterale Open 2006 per il gemello “Dong”, documentario di cui la prima parte ha fornito lo spunto per Still Life. Sempre alle 21, fino alle 23, nello spazio bimbi, “Ludobus: storie dal cuore della terra”.

– Atelier libero. Nella Balera, alle 21, suona l’orchestra di Patrizia Ceccarelli. Per “Diari di Viaggio”, alle 21.30, “Patagonia 2000: viaggio naturalistico nella terra del Che”. Immagini di Andrea Vellani. Presenta Giovanna Braglia. Alle 21.30 nello spazio El Baile, “Scuola di salsa, che cha cha, bachata”. A seguire ballo libero by Florida.
– Il Caffè Itapirapuà. A partire dalle 23, “Suoni e ritmi dal mondo” con Gaiamaica O.S. Lo spazio Demo Mode, dello spazio Sg, Dj set by “Trash Europe Express”, back to the ’80.

Scheda Film – Il regista giunge a Fengjie, il villaggio cinese che sta per essere“cancellato” per fare posto alla diga delle Tre Gole, la più grande costruzione mai realizzata in Cina dopo la Grande Muraglia. Dodici operai, addetti allo smantellamento dei vecchi edifici, vengono scelti come modelli per i dipinti del pittore Liu Xiao-dong, impegnato nella realizzazione di un grande polittico a olio intitolato Hot Bed. Jia Zhang-ke segue a stretto contatto il lavoro del pittore ed entrambi si lasciano coinvolgere da quella realtà in divenire. La seconda parte vede Liu Xiao-dong a Bangkok al lavoro per un altro Hot Bed. A far da modelle sono dodici donne, spossate dal caldo tropicale. Durante le pause cantano e si divertono. Dong rappresenta una vera e propria azione artistica combinata del regista Jia Zhang-ke e del pittore Liu Xiao-dong. Bangkok e Fengjie, gli ambienti dei quadri e del film, sono due città asiatiche molto lontane, accomunate soltanto dall’essere attraversate da un grande fiume, a simboleggiare il lento scorrere della vita. Gli uomini della prima condividono, con le donne della seconda, modi di vivere e di pensare. Jia, con pochi elementi, così come il lavoro di Liu con i suoi schizzi, ha colto l’essenza dell’Asia. “Dong”, in mandarino, significa appunto Oriente.
















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