La scomparsa del Maestro Luciano Pavarotti addolora profondamente tutta l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia perché priva la città non solo di un grande modenese, ma della sua figura più rappresentativa nel mondo.
Con Lui se è andata una delle voci più autorevoli della tradizione lirica italiana, un interprete che ha saputo affascinare le platee di tutto il mondo. Se ne è andato anche un uomo che ha saputo sempre unire il proprio meritato successo ad iniziative umanitarie e filantropiche delle quali tutti gli siamo grati.
Per l’ambiente accademico, per la città è un momento triste. Da oggi il mondo della cultura è più arido.
A nome dell’Ateneo e mio personale desidero esprimere ai famigliari il profondo cordoglio dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e l’auspicio che Luciano Pavarotti verrà per sempre ricordato dai modenesi e dalle Istituzioni tra i suoi cittadini illustri, accanto a Ludovico Antonio Muratori, Alessandro Tassoni, Ciro Menotti, Enzo Ferrari, personalità nelle quali si possono riconoscere lo slancio ed i tratti dell’ingegno modenese.
Se ne è andato un grande che ha lascia un vuoto incolmabile.
Il Rettore, Prof. Gian Carlo Pellacani