A Bologna la variazione mensile dei prezzi (che misura gli aumenti rispetto al mese precedente) è al +0,1%. Scende il tasso tendenziale (che rappresenta l’aumento dei prezzi rispetto al corrispondente mese dello scorso anno): +1,5%. Scende anche il tasso medio (che risulta dalla sintesi relativa a 24 mesi e misura quindi l’inflazione più strutturale): +1,8%.
Per un effetto di compensazione tra aumenti e diminuzioni risultano fermi i prezzi del settore alimentare. Tra i cali maggiori segnaliamo quelli
degli “Ortaggi” (-2,2%) e della “Frutta” (-0,7%), mentre tra gli aumenti quelli di “Pesci e prodotti ittici” (+1,1%), di “Latte, formaggi e uova”
(+0,8%), di “Altri prodotti alimentari” (+0,6%) ed infine di “Pane e cereali” (+0,3%). Il tasso tendenziale scende al +1,8%.
All’interno del capitolo “Ricreazione, spettacolo e cultura”, che registra la variazione mensile più elevata dell’intero indice (+0,9%), aumentano
diversi servizi stagionali quali l’ingresso ai parchi di divertimento, gli stabilimenti balneari, i pacchetti vacanze tutto compreso ed infine gli articoli di cartoleria.
Anche per il capitolo dei “Servizi ricettivi e di ristorazione” la variazione mensile (+0,3%) è imputabile agli aumenti di servizi stagionali
quali camping ed agriturismi.
E’ il capitolo dei trasporti che questo mese registra le diminuzioni maggiori con una variazione rispetto allo scorso mese di -0,4%. Qui i cali hanno interessato la benzina (-2,2%) ed i trasporti aerei e marittimi.
