Da giugno ad agosto, nella riviera emiliano-romagnola, il 27% degli esercenti che gestiscono
chalet, bagni e bar, ha infranto le norme in vigore per gli esercizi commerciali. Lo rende noto il comando regionale della Guardia di Finanza che ha intensificato negli ultimi tre mesi il proprio lavoro.
I controlli sono stati in tutto 6.280, condotti nei confronti di diverse categorie: oltre mille esercizi (1.070 per la precisione, pari al 17%) sono risultati non in regola.
Negli stabilimenti balneari le Fiamme gialle, su 246 controlli, hanno rilevato 67 infrazioni (pari al 27%) per la mancata emissione dello scontrino fiscale o della ricevuta. Per gli esercenti più “abitudinari e perseveranti nella mancata emissione” fanno sapere dal comando provinciale, sono state
formulate 52 proposte di sospensione della licenza e adottati undici provvedimenti di chiusura degli esercizi, altri 41 saranno chiusi dai finanzieri una volta emanato il provvedimento da parte
dell’Agenzia delle entrate.
Sulle spiagge della regione gli uomini delle Fiamme gialle hanno inoltre sequestrato 424mila pezzi di merce contraffatta, per lo più abbigliamento, accessori, orologi, occhiali, oggetti di
gioielleria e cd musicali o video. Durante i 453 interventi sonostate denunciate 185 persone, cinque delle quali arrestate perché non in regola con il permesso di soggiorno.


