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Modena: cordoglio per la morte del professore Mattioli

“Modena perde un uomo di cultura di straordinario valore, un uomo che ha saputo unire la passione per il mondo classico con una grande attenzione per le forme d’arte più recenti”.


Così il vice sindaco di Modena Mario Lugli, assessore alla Cultura, ricorda la figura del professor Emilio Mattioli, critico e docente universitario, scomparso ieri.
“Ho di lui un ricordo prezioso, anche perché è stato relatore della mia tesi di laurea in Filosofia all’Università di Bologna. Con la sua attività accademica e con la sua brillante intelligenza – continua Lugli – Emilio Mattioli ha contribuito ad arricchire la cultura della città e a darle un respiro internazionale”.

La scomparsa del professor Emilio Mattioli priva la città di un eminente intellettuale e di un rappresentante tra i più significativi della cultura locale e non solo.
Nella sua vita di studioso e di uomo impegnato nel campo degli studi umanistici seppe dare fondamentali ed originali contributi, tra cui ricordiamo il ruolo che ebbe per l’affermazione e la realizzazione a Modena della facoltà di Lettere e Filosofia. Il dolore per questa scomparsa è sincero e profondo ed accomuna tutto l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia.

Il ricordo del Sindaco di Modena Giorgio Pighi
“Ogni sua critica, se ben interpretata, suonava come una dichiarazione d’amore: per la cultura, per l’arte, per la politica, per la nostra città. Questo mi ha sempre colpito di Emilio, la sua capacità di mettere ardore e passione laddove gli altri spesso dispensavano opportunismo e cinismo. Le sue critiche, fatta salva l’innata gentilezza della persona e dello studioso, non erano mai comode, non ricercava il consenso, tanto meno l’adulazione di chi aveva di fronte, allo stesso tempo, però, si aveva netta la sensazione che il suo rigore e la sua determinazione non fossero fine a se stessi, ma piuttosto sempre rivolti al bene comune, soprattutto quando parlava della sua città”. Il sindaco di Modena Giorgio Pighi ricorda così il prof. Emilio Mattioli.
Emilio Mattioli è sempre stato legatissimo a Modena dove era nato il 28 Luglio del 1938 da famiglia di antifascisti (il padre Luigi venne arrestato per aver partecipato ai funerali di Angelo Fortunato Formiggini), a Modena ha studiato (al liceo Muratori) e insegnato nelle scuole medie e superiori, in questa città ha partecipato attivamente alla vita culturale (dalla saletta degli Amici dell’Arte al circolo Formiggini, dall’associazione Amici del Muratori alla Fondazione De Monte) e politica come consigliere comunale dall’80 all’85 eletto da indipendente nelle liste del PCI.
Emilio Mattioli professore ordinario di Estetica presso le università di Bologna, di Palermo, della Calabria e di Trieste, ma mai ha fatto mancare a Modena il suo contributo di intellettuale raffinato e partecipe. Ancora il Sindaco: “Ci sarà modo e tempo per riflettere sull’opera del professore e per ricordarla con l’attenzione che merita, oggi il primo pensiero va all’amico che non c’è più ed alla sua famiglia che ne piange la scomparsa ed alla quale esprimo la vicinanza mia e della città intera”.

Messaggi di cordoglio per la scomparsa di Emilio Mattioli sono giunti alla famiglia da parte dei parlamentari modenesi dell’Ulivo Giuliano Barbolini, Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli.

“Nell’esprimere il nostro cordoglio alla famiglia – si legge in una nota congiunta – desideriamo ricordare non solo l’importante attività di studioso di
Mattioli ma anche la passione civile con cui ha partecipato alla vita pubblica modenese. Con lui scompare un intellettuale di rango, un protagonista indiscusso del dibattito culturale e politico della nostra città”.

Il cordoglio del segretario dei Ds Bonaccini
“Modena perde uno dei suoi intellettuali più autorevoli, un uomo di cultura che ha saputo unire l’impegno e il rigore del ricercatore alla passione civile e politica del militante di partito”. Questo il primo commento del segretario provinciale dei
Ds Stefano Bonaccini alla notizia della morte di Emilio Mattioli, 74 anni, studioso di estetica e cultura classica, allievo di Luciano Anceschi, già consigliere comunale come indipendente nelle liste del Pci.
“La scomparsa di Mattioli – prosegue Bonaccini – lascia un grande vuoto in città e nel partito al quale era iscritto. A entrambi ha dedicato gran parte della sua vita e del suo lavoro. Ne sono testimonianza l’impegno in Consiglio comunale a Modena, come indipendente del Pci, nella prima metà degli anni Ottanta; la sua attività come
membro del Circolo Formaggini e come presidente dell’Associazione ‘Amici del Muratori’. Più di recente, come presidente d’Assemblea della Fondazione Del Monte. Alla sua famiglia va il saluto commosso mio personale e di tutti i Democratici di
sinistra di Modena”.
















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