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Sassuolo: il sindaco Pattuzzi su gestione Teatro Carani

“Un’Amministrazione Comunale e’ sempre e comunque soggetta al rispetto delle regole e della trasparenza, soprattutto quando piĆ¹ parti sono interessate ad una stessa cosa”. In questo modo il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi torna sulla questione relativa alla nuova gestione del Teatro Carani.


“L’intera Amministrazione, dai politici ai Dirigenti – prosegue Pattuzzi – conosce il lavoro, la professionalita’ e la passione che il Commendator Costi ha messo nella gestione del teatro. Le cose ora sono cambiate e non certo per nostra volonta’. Negli anni scorsi c’era un accordo diretto tra la proprieta’ e Arteatro: quest’anno, dopo mesi di trattativa per scongiurarne la chiusura, la proprieta’ del Carani ha deciso di affittare a noi la struttura, demandandoci il compito di individuare il gestore. Di fronte a due proposte, provenienti da due realta’ che, seppure in tempi diversi, il Carani l’avevano gia’ gestito – puntualizza il Sindaco – non potevamo fare altro che proporre una gara. Una gara che ha visto Arteatro commettere un errore, banale se si vuole, ma sufficientemente grave secondo le regole pubblicistiche da inficiarne la partecipazione.

La cultura a Sassuolo e’ importante, il Carani e’ uno dei suoi fulcri principali: era indispensabile garantirne il prosieguo dell’attivita’ in tempi congrui.
Questo abbiamo voluto fare. L’urgenza era dettata proprio dalla volonta’ di garantire la gestione transitoria della stagione 07/08; ribadisco
transitoria: con un solo anno d’affitto non e’ possibile programmare una gestione a medio lungo termine. Salvata questa stagione inizieremo a lavorare per il futuro del Carani.

Non si puo’ dubitare della professionalita’ e dell’esperienza della Bottega dell’arte e di chi da anni gestisce il Michelangelo – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – ma la proposta di una commissione di saggi, sicuramente impraticabile in una procedura d’urgenza, e’ valida in una prospettiva a medio – lungo termine e ricorda molto la proposta che ho avanzato da tempo degli “Amici del Carani”: un gruppo di persone che affianchino l’Amministrazione nel progetto d’acquisto del teatro e sostenendola nella sua programmazione futura”.
















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