Venerdì 3 agosto, con una grande festa “bollywoodiana”, si è conclusa in piazza Prampolini la seconda edizione del Festival OST-Original Sound Track, promosso dal Comune di Reggio Emilia – Assessorato Cultura, per la direzione artistica di Alessandro Di Nuzzo, con il contributo di Cariparma e Geyser.
Protagonisti della serata sono stati ‘Olli and the Bollywood Orchestra’ che hanno messo in scena anche nella nostra città “il primo grande show di immagini e musica” sull’universo di Bollywood.
Il festival basato sul magico incontro tra due arti: la musica e il cinema, a cui quest’anno si è aggiunta la danza, ha registrato consensi di critica e un grande successo di pubblico per tutti i 5 appuntamenti in programma dal 15 luglio al 3 agosto: ben 10.000 persone così suddivise: 2.500 Nicola Piovani, 1.000 Antoine Duhamel e l’Orchestra della Fondazione Toscanini, 2.500 Aterballetto e Stefano Bollani, 2.500 Luis Bacalov e l’Orchestra sinfonica “G. Verdi” di Milano, 1.500 Olli and the Bollywood Orchestra.
Dichiara il direttore artistico Alessandro Di Nuzzo: “Questa seconda edizione del Festival Ost costituiva un momento delicato perché si trattava di confermare il successo dello scorso anno. Dal mio punto di vista questo secondo Ost è andato al di là delle previsioni perché ha richiamato un pubblico molto numeroso ed eterogeneo, non solo di appassionati, e trasversale dal punto di vista generazionale. Ogni concerto poi ha avuto una sua nota distintiva: Piovani ad esempio non veniva a Reggio Emilia da anni, quindi il suo concerto ha in un certo senso colmato un vuoto. L’esibizione estremamente raffinata dell’Orchestra della Fondazione A.Toscanini è stata molto apprezzata dallo stesso Duhamel che è intenzionato a replicare lo spettacolo, con la regia video curata da Riccardo Sai, a Parigi e a Londra.
La serata Bollani-Bigonzetti è stata il primo incontro tra due grandi artisti e vorrei che entrambi, assieme o divisi, facessero parte del cartellone della prossima edizione di OST. Bagno di folla per la Notte degli Oscar con Luis Bacalov e l’Orchestra sinfonica G.Verdi di Milano. E infine la serata di venerdì, combinando le atmosfere delle grandi canzoni “pop” (nel vero senso di popolare) del cinema indiano con lo stile personalissimo di Olli (Ollivier Leroy), circondato da alcuni fra i migliori strumentisti e arrangiatori d’India, ha dato vita ad una performance musicale di alto livello”.
“Ost 2008 – aggiunge Di Nuzzo- sarà oggetto di una attenta valutazione per ovviare ai disagi scaturiti da una eccezionale risposta del pubblico e consentire a tutti di fruire al meglio dei concerti”.
Già si pensa alla prossima edizione. Uno dei sogni di Di Nuzzo è quello di portare a Reggio un grande concerto vocale di musica da film e di riunire un’importante gruppo musicale degli anni Settanta.
