Siglata l’intesa per il Contratto collettivo integrativo dell’Azienda USL di Modena. Nei giorni scorsi la direzione dell’Azienda USL, le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) e le Organizzazioni sindacali hanno raggiunto l’accordo sul contratto che riguarda circa 5.100 lavoratori appartenenti al cosiddetto “comparto”, ossia infermieri, tecnici, amministrativi che lavorano negli ospedali e nei distretti sanitari della nostra provincia (esclusi quelli dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena).
Il Contratto collettivo integrativo aziendale, che dura quattro anni, è il frutto della cosiddetta contrattazione decentrata: le norme generali previste dal contratto nazionale del comparto sanità vengono adattate alle specificità locali.
La Direzione dell’Azienda USL di Modena esprime la propria soddisfazione per l’importante risultato raggiunto.
“Nell’ambito della politica di valorizzazione delle risorse umane che l’Azienda ormai da anni sta perseguendo – sottolinea il Direttore Amminitrativo dell’Azienda USL Giuseppe Grandi – l’accordo ha permesso di rendere tangibile, attraverso il rilevante sforzo economico messo in campo, il riconoscimento del ruolo fondamentale ricoperto dal personale amministrativo, infermieristico e tecnico per garantire efficacia, efficienza e qualità dei servizi erogati ai cittadini modenesi”.
L’accordo sottoscritto si caratterizza per un forte orientamento allo sviluppo professionale del personale, inteso come incremento delle conoscenze, delle capacità, della consapevolezza e della disponibilità ad assumere responsabilità e si propone di migliorare le condizioni di lavoro.
Tra gli elementi qualificanti, l’adeguamento graduale della produttività collettiva per tutti i dipendenti e il riconoscimento di concrete possibilità di sviluppi di carriera per il personale mediante la definizione condivisa con le Organizzazioni sindacali del ricorso agli strumenti a tal fine previsti dai Contratti collettivi.
Grande attenzione è stata posta non solo agli aspetti economici, ma anche al benessere dei dipendenti sul posto di lavoro: sono state definite le azioni necessarie a prevenire, contrastare e rimuovere eventuali situazioni di difficoltà che si dovessero verificare. La costituzione del Comitato aziendale paritetico sul mobbing rappresenta un momento qualificante dell’impegno per intervenire su tali problematiche ed una risposta concreta ad un fenomeno purtroppo sempre più diffuso.
Infine, risultati importanti sono stati raggiunti anche in tema di consolidamento e di perfezionamento del sistema delle relazioni sindacali, inteso come elemento utile per un costante miglioramento nella definizione dei programmi di tutela e promozione della salute, in quanto l’Azienda riconosce che il confronto con le Organizzazioni Sindacali costituisce elemento di crescita e di necessaria condivisione, finalizzato alla realizzazione di obiettivi comuni.