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Una nuova legge valorizzerà le Rievocazioni storiche

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato ieri sera la legge dell’Ulivo “Partecipazione all’Associazione dell’Emilia-Romagna delle rievocazioni storiche (AERRS)”.

In questo modo le tante rievocazioni storiche che si svolgono nella nostra regione – che coinvolgono quasi 6.000 volontari, in molti casi giovani e giovanissimi, e portano ogni anno nelle nostre contrade non meno di 200.000 turisti – trovano un
riconoscimento formale.
L’attività dell’Associazione delle Rievocazioni Storiche (di cui fanno parte tra l’altro anche Modena, Castelvetro, Frassinoro, Savignano sul
Panaro e Zocca) verrà sostenuta anche coinvolgendo in modo continuativo l’Apt (Azienda di promozione turistica) e garantendo così una migliore visibilità alle manifestazioni d’eccellenza che si tengono in Emilia-Romagna.

“Abbiamo approvato una legge che valorizza un mondo stimolante e che vede
nelle manifestazioni di Modena, con le sue “serate estensi”, di Frassinoro con “La Settimana Matildica nelle Terre della Badia di Frassinoro”, di Castelvetro con la “Dama vivente” ecc.., i riferimenti più importanti – dichiara Gian Carlo Muzzarelli, presidente della commissione Territorio – Un ricco programma di eventi che ci porta a
valorizzare le tante forme di volontariato, ma soprattutto iniziative teatrali, culturali, per valorizzare edifici storici come il Palazzo Ducale, uno dei più prestigiosi edifici barocchi d’Italia, oggi sede dell’Accademia Militare, aperto in occasione del Gran Ballo dell’Ottocento. La Settimana Matildica, che vede come sua splendida
cornice il centro storico, è la manifestazione storico-culturale di Frassinoro, giunta quest’anno alla sua settima edizione, che ha come
obiettivo quello di valorizzare la storia di questi luoghi e lo fa dedicando ogni edizione ad una testimonianza storica del territorio, scelta tra atti e manoscritti originali, arredi sacri e reperti appartenuti all’antica Abbazia benedettina, per la maggior parte conservati nei musei e negli archivi delle più importanti città italiane”.

“Ora serve favorire un raccordo tra le manifestazioni, partendo proprio dalla nostra Provincia. – conclude Gian Carlo Muzzarelli – Nel territorio, infatti, si svolge il maggior numero di manifestazioni riconosciute dell’intera Regione. Sarebbe utile raccordarne organizzazione e
promozione, puntando a valorizzarne compiutamente le tradizioni e l’impatto culturale e turistico”.

















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