Si apre con il magico suono delle due arpe di Vincenzo Zitello, mercoledì 1 agosto a Lama Mocogno, la nona edizione della rassegna internazionale “Le vie del suono”, itinerario tra diversi generi musicali che si snoda fino a domenica 12 agosto nei Comuni dell’Alto Appennino modenese.
Vincenzo Zitello, musicista per Battiato e per i maggiori cantautori italiani, suonerà nella piazza della chiesa di Lama Mocogno accompagnato da Franco Parravicini, chitarra, e da Federico Sanesi, tabla e percussioni. L’inizio del concerto è alle 21,45, l’ingresso è libero.
La rassegna, che esplora le proposte più interessanti tra il jazz e i suoi confini, la musica etnica, la canzone d’autore e il teatro-musica, è promossa dai Comuni, dalla Konsulta giovanile di Pievepelago e dal Corno Magico, ed è inserita nel cartellone di “Appennino in scena” della Provincia di Modena. La direzione artistica è di Gaspare Bernardi che ne è anche l’ideatore. Novità di quest’anno sono i due aperitivi letterari “Autori e dintorni” in programma alle 18,30 nella Sala di cultura di Pievepelago: il primo, sabato 4 agosto con il poeta Alberto Bertoni, il musicista Ivan Valentini e Gaspare Bernardi. Il secondo, lunedì 6 agosto con lo scrittore Ugo Cornia.
Il cartellone dei concerti prosegue a Pievepelago venerdì 3 agosto con un reading dell’Inferno di Dante in versione elettronica con Tiziano Scarpa, poeta, scrittore e drammaturgo, e il trombettista Giorgio Li Calzi. Domenica 5 agosto, sempre a Pievepelago, sarà di scena Rita Marcotulli, la maggiore esponente al femminile del pianismo jazz italiano, accompagnata in un eccezionale duo dal sassofonista Andy Sheppard. Mercoledì 8, al castello di Montecuccoli di Pavullo sarà in concerto il grande sassofonista argentino Javier Girotto con il gruppo Aires tango, mentre la sera successiva, in piazza Borelli, si esibirà con il suo quintetto Michele Vignali, uno dei più brillanti jazzisti emiliani. Di nuovo a Pievepelago per gli ultimi due appuntamenti della rassegna: sabato 11 agosto dal “PieveRock estate” arrivano gli Yugen, formazione numerosa e originale che riprende, attualizzandolo, il filone del pop anni ’70. Domenica 12 il compositore e strumentista toscano Riccardo Tesi proporrà con il suo organetto diatonico un “sentiero acustico” tra i due versanti dell’Appennino.
