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Roland Dyens, le sei corde migliori del mondo in concerto a Pavullo

Inizia subito dopo colazione, con la masterclass delle 11, la visita di Roland Dyens a Pavullo. Giovedì 26 luglio, per tutta la giornata, il musicista, che è oggi uno dei più grandi chitarristi viventi, interprete, compositore, arrangiatore e docente presso l’Ecole Normale de Musique e al Conservatoire National Supérieur di Parigi, sarà protagonista indiscusso del festival “Arte a 6 corde”: dalla masterclass mattutina fino al concerto serale, che si terrà nel teatro Walter Mac Mazzieri, alle 21.


Questo eclettico artista, nato il 19 ottobre del 1955 a Tunisi, si è imposto sul panorama internazionale mostrando doti di altissimo livello. A soli 33 anni è stato giudicato dalla rivista Guitarist uno dei 100 migliori chitarristi del mondo di tutti i generi, ha ottenuto numerosi riconoscimenti fra i quali il prestigioso Premio Speciale Villa-Lobos al Concorso “M.Pittaluga” di Alessandria, è regolarmente presente ai più rinomati festival di chitarra e le sue opere per chitarra sono eseguite e incise da decine di interpreti in tutto il mondo. La critica lo ha definito “musicista straordinario, dalla personalità piena di fascino e di fantasia che sa offrire una visione del tutto particolare della chitarra”. La sua professione lo porta costantemente in viaggio attraverso i cinque continenti per i concerti, la composizione e l’insegnamento: è questa sua triplice veste a rendere la sua musica un’esperienza completa e imprevedibile che lo ha consacrato come uno dei più grandi talenti mondiali della chitarra.
Ma Roland Dyens ha anche un carattere limpido, spontaneo e aperto, che gli permette di instaurare, durante ogni concerto, un rapporto autentico con il suo pubblico, una comprensione reciproca che lascia spazio all’improvvisazione, all’innovazione, alla confusione di musiche diverse, al colore che Dyens sa trasmettere attraverso la chitarra. “Sono un po’ schizofrenico – dice di sé il musicista – Sono una persona e quattro persone allo stesso tempo: solista, compositore, arrangiatore, professore. Per me è la stessa cosa e la stessa casa. Sono sempre felice in ogni attività. Sono sempre lo stesso e sempre diverso. In Italia mi sento come nel mio elemento, quasi più Italiano che Francese a volte. […] Qui mi sento proprio bene. Ho legami forti in Italia. […] Penso che un giorno forse traslocherò qui. E’ una cosa logica, però il Conservatorio a Parigi mi impegna molto e per ora è un problema. Grazie dell’accoglienza”.

La sua masterclass sarà un momento fondamentale per i tanti giovani musicisti che parteciperanno, Dyens la condurrà all’insegna delle sue idee ricche e innovatrici, in un rapporto privilegiato con i giovani che trasformerà il dialogo da un incontro formale ad un confronto diretto centrato sulla qualità e la centralità dell’emozione, un’occasione per riflettere sulla vitalità della chitarra e sull’importanza della personalità dell’artista che attraverso di essa opera.
L’appuntamento serale, il concerto delle 21 al teatro Water Mac Mazzieri, “sarà un’esperienza indimenticabile – preannuncia Andrea Candeli, direttore artistico del festival “Arte a 6 corde” – Dyens proporrà brani composti da lui e arrangiamenti di motivi celebri. Il tutto valorizzato dalla sua geniale interpretazione che valica instancabilmente i limiti dello strumento”.
















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