“La decisione resa nota oggi dal Ministero dell’Ambiente risponde alle giuste perplessità espresse dai cittadini e dalla commissione di esperti costituita dai Comuni modenesi. Come i Verdi hanno sostenuto fin dal principio, un deposito di gas dalle caratteristiche così anomale, uniche in Italia, non fornisce le garanzie di sicurezza necessarie”.
E quindi con viva soddisfazione che la capogruppo dei Verdi alla Regione Emilia-Romagna, Daniela Guerra, ha accolto il “parere interlocutorio negativo” espresso dalla Commissione di Via chiamata a valutare il progetto di impianto di stoccaggio di Rivara.
“Pur non pregiudicando la presentazione di un nuovo progetto – ha spiegato Guerra – cosa che imporrebbe comunque di far ripartire da zero il percorso di valutazione di impatto ambientale, la mancata fornitura della documentazione richiesta dalla commissione di Via è il chiaro sintomo dell’inconsistenza della progettazione realizzata e rende molto complessa, in futuro, la richiesta di stoccare gas nel sottosuolo modenese.
Questo in particolare, – prosegue Guerra – in considerazione del fatto che tutti gli enti e le amministrazioni locali che si erano pronunciati sulla richiesta, Comuni, Provincia e Regione, si sono espressi dando parere contrario.
In particolare, il parere della Regione, da noi esplicitamente sollecitato, riteniamo sia stato importante dato che la Regione partecipa a pieno titolo alla Commissione di Via.
Allo stesso modo siamo certi che il lavoro fatto in questi mesi dai comitati sia stato utile dato che i comitati sono stati parte attiva nella ricognizione delle problematicità tecniche del progetto. Questo a dimostrazione del fatto che il senso civico dei cittadini è sempre un argomento importante e da tenere in somma considerazione”.