Contro l’allarme siccità la Provincia di Modena chiede a tutti i Comuni di emettere apposite ordinanze al fine di evitare gli sprechi di acqua. In particolare si chiede di vietare l’uso di acqua potabile per l’irrigazione di orti e giardini dalle ore 7 alle 22, e il lavaggio di cortili, piazzali e autoveicoli dalle 5 alle 23.
La richiesta è stata inviata nei giorni scorsi e sono già state messe le ordinanze nei Comuni di Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Fiorano, Fiumalbo, Formigine, Guiglia, Marano, Montese, Pavullo, Pievepelago, Ravarino, Savignano sul Panaro, Spilamberto e Zocca. Diversi altri Comuni stanno preparando il provvedimento che entrerà in vigore la prossima settimana.
«In questo periodo di persistente siccità – afferma Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – arrivato dopo mesi di scarse piogge che hanno ridotto la portata dei fiumi e i livelli della falde, occorre gestire in modo più razionale la risorsa idrica. L’obiettivo è che tutti i Comuni adottino l’ordinanza al fine di prevenire eventuali situazioni di criticità soprattutto in montagna, ma il problema riguarda tutta la provincia. Sono misure minime – sottolinea Caldana – che dovrebbero servire a educare ad un uso più consapevole dell’acqua potabile perché anche i cittadini possono dare il loro contributo; invitiamo quindi tutti a un utilizzo limitato e responsabile».
Tra le altre indicazioni ai sindaci spiccano la richiesta di un uso più razionale dell’acqua nei cantieri, limitando i consumi allo stretto necessario e sempre con prelievo da contatore installato dal gestore del servizio idrico, negli impianti sportivi e nelle piscine perché possono incidere in modo rilevante sui sistemi acquedottistici, soprattutto nei fine settimana.
